Il dono di Maia

Par : Lucio Figini, Giada Figini
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  • Nombre de pages208
  • FormatePub
  • ISBN978-88-7707-668-7
  • EAN9788877076687
  • Date de parution31/03/2022
  • Protection num.Digital Watermarking
  • Taille616 Ko
  • Infos supplémentairesepub
  • ÉditeurEdizioni del Capricorno

Résumé

Il dono di Maia. Ulisse (il padre) e Maia (la figlia) da due anni si sono trasferiti a Torino da Sestri Levante. Lui è un educatore psichiatrico, lei una liceale inquieta. La cui migliore amica, Samira, viene trovata morta in una via periferica. Maia non si dà pace e fugge di casa per scoprire che cosa sia successo a Samira, e Ulisse si mette alla ricerca della figlia. Finiranno in un giro di malavita che bazzica i bassifondi e gli infernotti, tra misteriose gallerie, ghiacciaie e cantine che sembrano catacombe.
Intanto, in città gira voce di misteriose sparizioni tra i senzatetto, soprattutto ragazzine extracomunitarie dimesse da cliniche psichiatriche. Ma che c'entra la morte di Samira con tutto questo?« Poi con l'età le cose si sono modificate, il dono è rimasto, ma Maia è cambiata. Ha accettato di essere speciale, o ha finto di accettarlo, per farmi contento. Perché, in fondo, solo nella solitudine della nostra anima siamo davvero liberi di tacerci al mondo.
» Ulisse« Magari ci spegneremo come se qualcuno avesse premuto un interruttore. Sapere o immaginare che non esisterà più neanche una piccola parte di me in qualche modo strano mi rasserena, mi dà pace. Alla fine, se non c'è dolore dopo la morte, allora Samira non sta soffrendo. » MaiaLa storia di una fuga tra i misteri di una città che nasconde troppi non detti. Perché Torino è ben più di una città: è un luogo della mente, un groviglio di tradizione, modernità e ataviche superstizioni.
Certo, sono state scritte migliaia di pagine sui conflitti tra magia bianca e nera a Torino. Ma non è questo il punto. Perché non è mai stata la magia a essere pericolosa. Sono le persone. L'incalzante seguito di L'educazione può uccidere. Un romanzo innovativo, con due centri prospettici: quello del padre e quello di Maia, la sconvolgente voce in prima persona di un'adolescente costretta a confrontarsi con gli orrori della vita.
Il dono di Maia. Ulisse (il padre) e Maia (la figlia) da due anni si sono trasferiti a Torino da Sestri Levante. Lui è un educatore psichiatrico, lei una liceale inquieta. La cui migliore amica, Samira, viene trovata morta in una via periferica. Maia non si dà pace e fugge di casa per scoprire che cosa sia successo a Samira, e Ulisse si mette alla ricerca della figlia. Finiranno in un giro di malavita che bazzica i bassifondi e gli infernotti, tra misteriose gallerie, ghiacciaie e cantine che sembrano catacombe.
Intanto, in città gira voce di misteriose sparizioni tra i senzatetto, soprattutto ragazzine extracomunitarie dimesse da cliniche psichiatriche. Ma che c'entra la morte di Samira con tutto questo?« Poi con l'età le cose si sono modificate, il dono è rimasto, ma Maia è cambiata. Ha accettato di essere speciale, o ha finto di accettarlo, per farmi contento. Perché, in fondo, solo nella solitudine della nostra anima siamo davvero liberi di tacerci al mondo.
» Ulisse« Magari ci spegneremo come se qualcuno avesse premuto un interruttore. Sapere o immaginare che non esisterà più neanche una piccola parte di me in qualche modo strano mi rasserena, mi dà pace. Alla fine, se non c'è dolore dopo la morte, allora Samira non sta soffrendo. » MaiaLa storia di una fuga tra i misteri di una città che nasconde troppi non detti. Perché Torino è ben più di una città: è un luogo della mente, un groviglio di tradizione, modernità e ataviche superstizioni.
Certo, sono state scritte migliaia di pagine sui conflitti tra magia bianca e nera a Torino. Ma non è questo il punto. Perché non è mai stata la magia a essere pericolosa. Sono le persone. L'incalzante seguito di L'educazione può uccidere. Un romanzo innovativo, con due centri prospettici: quello del padre e quello di Maia, la sconvolgente voce in prima persona di un'adolescente costretta a confrontarsi con gli orrori della vita.