Identità sotto chiave. Lingua e stile nel teatro di Saverio La Ruina
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- Nombre de pages176
- FormatPDF
- ISBN978-88-229-0938-1
- EAN9788822909381
- Date de parution19/02/2018
- Protection num.Adobe DRM
- Taille3 Mo
- Infos supplémentairespdf
- ÉditeurQuodlibet
Résumé
La drammaturgia di impegno sociale di Saverio La Ruina, caratterizzata dalla peculiare ritrosia dei suoi personaggi e da una narrazione lieve e pudica, ha reso il drammaturgo, regista e attore uno dei nomi più noti della scena italiana contemporanea. Il volume si concentra sulla produzione teatrale più recente di La Ruina, la cui forza autoriale si è imposta con i monologhi in dialetto calabro-lucano Dissonorata e La Borto, che affrontano il tema della violenza di genere e dell'aborto, con Italianesi, assolo tragico a sfondo storico sull'identità migrante, con Polvere.
Dialogo tra uomo e donna, indagine tagliente sulla violenza psicologica e verbale nel rapporto di coppia, e con il recentissimo Masculu e fìammina in cui l'autore torna al monologo per affrontare il tema dell'omosessualità. Con la sua sola, potente presenza scenica La Ruina si dimostra capace di una ricerca antropologica minuziosa, in grado di restituire - con precisione quasi calligrafica - il dolore dei suoi personaggi e la ferita aperta del loro Sé lacerato. Questa prima monografia critica sull'autore si propone di indagarne, oltre all'impegno « politico », anche la lingua e lo stile, secondo due direttive di ricerca parallele e strettamente intrecciate: l'indagine tematica sull'« identità sotto chiave » che, con declinazioni diverse, accomuna i protagonisti delle sue pièce, e l'analisi testuale, uno strumento indispensabile - come troppo spesso si dimentica - alla decifrazione di ogni poetica.
Dialogo tra uomo e donna, indagine tagliente sulla violenza psicologica e verbale nel rapporto di coppia, e con il recentissimo Masculu e fìammina in cui l'autore torna al monologo per affrontare il tema dell'omosessualità. Con la sua sola, potente presenza scenica La Ruina si dimostra capace di una ricerca antropologica minuziosa, in grado di restituire - con precisione quasi calligrafica - il dolore dei suoi personaggi e la ferita aperta del loro Sé lacerato. Questa prima monografia critica sull'autore si propone di indagarne, oltre all'impegno « politico », anche la lingua e lo stile, secondo due direttive di ricerca parallele e strettamente intrecciate: l'indagine tematica sull'« identità sotto chiave » che, con declinazioni diverse, accomuna i protagonisti delle sue pièce, e l'analisi testuale, uno strumento indispensabile - come troppo spesso si dimentica - alla decifrazione di ogni poetica.
La drammaturgia di impegno sociale di Saverio La Ruina, caratterizzata dalla peculiare ritrosia dei suoi personaggi e da una narrazione lieve e pudica, ha reso il drammaturgo, regista e attore uno dei nomi più noti della scena italiana contemporanea. Il volume si concentra sulla produzione teatrale più recente di La Ruina, la cui forza autoriale si è imposta con i monologhi in dialetto calabro-lucano Dissonorata e La Borto, che affrontano il tema della violenza di genere e dell'aborto, con Italianesi, assolo tragico a sfondo storico sull'identità migrante, con Polvere.
Dialogo tra uomo e donna, indagine tagliente sulla violenza psicologica e verbale nel rapporto di coppia, e con il recentissimo Masculu e fìammina in cui l'autore torna al monologo per affrontare il tema dell'omosessualità. Con la sua sola, potente presenza scenica La Ruina si dimostra capace di una ricerca antropologica minuziosa, in grado di restituire - con precisione quasi calligrafica - il dolore dei suoi personaggi e la ferita aperta del loro Sé lacerato. Questa prima monografia critica sull'autore si propone di indagarne, oltre all'impegno « politico », anche la lingua e lo stile, secondo due direttive di ricerca parallele e strettamente intrecciate: l'indagine tematica sull'« identità sotto chiave » che, con declinazioni diverse, accomuna i protagonisti delle sue pièce, e l'analisi testuale, uno strumento indispensabile - come troppo spesso si dimentica - alla decifrazione di ogni poetica.
Dialogo tra uomo e donna, indagine tagliente sulla violenza psicologica e verbale nel rapporto di coppia, e con il recentissimo Masculu e fìammina in cui l'autore torna al monologo per affrontare il tema dell'omosessualità. Con la sua sola, potente presenza scenica La Ruina si dimostra capace di una ricerca antropologica minuziosa, in grado di restituire - con precisione quasi calligrafica - il dolore dei suoi personaggi e la ferita aperta del loro Sé lacerato. Questa prima monografia critica sull'autore si propone di indagarne, oltre all'impegno « politico », anche la lingua e lo stile, secondo due direttive di ricerca parallele e strettamente intrecciate: l'indagine tematica sull'« identità sotto chiave » che, con declinazioni diverse, accomuna i protagonisti delle sue pièce, e l'analisi testuale, uno strumento indispensabile - come troppo spesso si dimentica - alla decifrazione di ogni poetica.




