Futuristiconardore. Quattro manifesti programmatici che annunciano, invocano un’arte potente, innovativa, modernamente creativa
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- Nombre de pages108
- FormatePub
- ISBN978-88-9356-175-4
- EAN9788893561754
- Date de parution05/08/2021
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille3 Mo
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurNew Press Edizioni
Résumé
Contro il futuro di una storia lineare e borghese bisogna rompere i ponti con il passato, carico di millenni di memoria, ma inadeguato a cogliere la salvifica forza generatrice della modernità. Il presente è simultaneo, caotico, rombante e veloce come una macchina da corsa che sfreccia nell'aurora dell'innovazione tecnologica. Il secolo nascente, per il teorico Filippo Tommaso Marinetti e l'artista Umberto Boccioni, è praticabile solo attraverso il Futurismo, un movimento d'avanguardia che punta a modellare con audace e archetipo coraggio tutti gli aspetti della vita, che deve bruciarsi in un eterno afflato contemporaneo.
Quattro manifesti programmatici che annunciano, invocano un'arte potente, innovativa, modernamente creativa. Il futuro che ancora viviamo - quello che nel cinema si è cristallizzato con le babeliche folle di Metropolis di Friz Lang e Blade Runner di Ridley Scott - nasce da queste pagine, dalla consapevolezza che le parole, come le immagini e le forme, devono essere riscritte dopo una tabula rasa con la storia, celebrando la simultanea frammentazione della visione della realtà, che si annienta nell'istante di un eterno futuro.
Quattro manifesti programmatici che annunciano, invocano un'arte potente, innovativa, modernamente creativa. Il futuro che ancora viviamo - quello che nel cinema si è cristallizzato con le babeliche folle di Metropolis di Friz Lang e Blade Runner di Ridley Scott - nasce da queste pagine, dalla consapevolezza che le parole, come le immagini e le forme, devono essere riscritte dopo una tabula rasa con la storia, celebrando la simultanea frammentazione della visione della realtà, che si annienta nell'istante di un eterno futuro.
Contro il futuro di una storia lineare e borghese bisogna rompere i ponti con il passato, carico di millenni di memoria, ma inadeguato a cogliere la salvifica forza generatrice della modernità. Il presente è simultaneo, caotico, rombante e veloce come una macchina da corsa che sfreccia nell'aurora dell'innovazione tecnologica. Il secolo nascente, per il teorico Filippo Tommaso Marinetti e l'artista Umberto Boccioni, è praticabile solo attraverso il Futurismo, un movimento d'avanguardia che punta a modellare con audace e archetipo coraggio tutti gli aspetti della vita, che deve bruciarsi in un eterno afflato contemporaneo.
Quattro manifesti programmatici che annunciano, invocano un'arte potente, innovativa, modernamente creativa. Il futuro che ancora viviamo - quello che nel cinema si è cristallizzato con le babeliche folle di Metropolis di Friz Lang e Blade Runner di Ridley Scott - nasce da queste pagine, dalla consapevolezza che le parole, come le immagini e le forme, devono essere riscritte dopo una tabula rasa con la storia, celebrando la simultanea frammentazione della visione della realtà, che si annienta nell'istante di un eterno futuro.
Quattro manifesti programmatici che annunciano, invocano un'arte potente, innovativa, modernamente creativa. Il futuro che ancora viviamo - quello che nel cinema si è cristallizzato con le babeliche folle di Metropolis di Friz Lang e Blade Runner di Ridley Scott - nasce da queste pagine, dalla consapevolezza che le parole, come le immagini e le forme, devono essere riscritte dopo una tabula rasa con la storia, celebrando la simultanea frammentazione della visione della realtà, che si annienta nell'istante di un eterno futuro.