Erbario. Erbe misteriose e flora generosa della montagna valdostana e dintorni
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- FormatPDF
- ISBN978-88-8068-674-3
- EAN9788880686743
- Date de parution14/04/2016
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille4 Mo
- Infos supplémentairespdf
- ÉditeurPriuli & Verlucca
Résumé
In Valle d'Aosta la conoscenza delle erbe, soprattutto delle piante selvatiche - sebbene sempre più approssimativa -, è una di quelle eredità del passato che tuttora beneficia di un recupero di interesse. I nuovi modelli culturali tendono a marginalizzare gli stili di vita del tempo passato che - precedentemente organici a quegli stili - diventano frammentari e incoerenti. È arrivato il momento di cercare di riorganizzare ciò che rimane delle nostre memorie, rimettendole in relazione, documentandole il più possibile prima che questo patrimonio - anche culturale - poco a poco si dissolva, senza lasciarne traccia.
Conoscere il passato, è anche preparare il futuro. Qui proponiamo un viaggio emozionale, in Valle d'Aosta e dintorni, nel cuore pulsante della società alpina di inizio Novecento. Lo faremo con brevi schizzi, colpi d'occhio sulla vita quotidiana di un tempo, che tra loro si incrociano e si completano, per sottolineare gli intensi rapporti che la cultura agropastorale, sviluppatasi nelle nostre montagne, ha avuto con il mondo vegetale.
E non soltanto con quello: perché i regni della natura e le loro ramificazioni sono talmente interconnessi che, sovente, volerli analizzare separatamente nuocerebbe all'insieme e alla corretta comprensione dei loro messaggi. Erbe, fiori e piante proteggono, nutrono, vestono, riscaldano, divertono e guariscono. In più, fanno musica, prevedono il tempo atmosferico, simbolizzano le feste, sacralizzano i riti di passaggio, stimolano l'amore, consolano dai dispiaceri, danno vivacità alla lingua. Lasciatevi portare in questo mondo.
Conoscere il passato, è anche preparare il futuro. Qui proponiamo un viaggio emozionale, in Valle d'Aosta e dintorni, nel cuore pulsante della società alpina di inizio Novecento. Lo faremo con brevi schizzi, colpi d'occhio sulla vita quotidiana di un tempo, che tra loro si incrociano e si completano, per sottolineare gli intensi rapporti che la cultura agropastorale, sviluppatasi nelle nostre montagne, ha avuto con il mondo vegetale.
E non soltanto con quello: perché i regni della natura e le loro ramificazioni sono talmente interconnessi che, sovente, volerli analizzare separatamente nuocerebbe all'insieme e alla corretta comprensione dei loro messaggi. Erbe, fiori e piante proteggono, nutrono, vestono, riscaldano, divertono e guariscono. In più, fanno musica, prevedono il tempo atmosferico, simbolizzano le feste, sacralizzano i riti di passaggio, stimolano l'amore, consolano dai dispiaceri, danno vivacità alla lingua. Lasciatevi portare in questo mondo.
In Valle d'Aosta la conoscenza delle erbe, soprattutto delle piante selvatiche - sebbene sempre più approssimativa -, è una di quelle eredità del passato che tuttora beneficia di un recupero di interesse. I nuovi modelli culturali tendono a marginalizzare gli stili di vita del tempo passato che - precedentemente organici a quegli stili - diventano frammentari e incoerenti. È arrivato il momento di cercare di riorganizzare ciò che rimane delle nostre memorie, rimettendole in relazione, documentandole il più possibile prima che questo patrimonio - anche culturale - poco a poco si dissolva, senza lasciarne traccia.
Conoscere il passato, è anche preparare il futuro. Qui proponiamo un viaggio emozionale, in Valle d'Aosta e dintorni, nel cuore pulsante della società alpina di inizio Novecento. Lo faremo con brevi schizzi, colpi d'occhio sulla vita quotidiana di un tempo, che tra loro si incrociano e si completano, per sottolineare gli intensi rapporti che la cultura agropastorale, sviluppatasi nelle nostre montagne, ha avuto con il mondo vegetale.
E non soltanto con quello: perché i regni della natura e le loro ramificazioni sono talmente interconnessi che, sovente, volerli analizzare separatamente nuocerebbe all'insieme e alla corretta comprensione dei loro messaggi. Erbe, fiori e piante proteggono, nutrono, vestono, riscaldano, divertono e guariscono. In più, fanno musica, prevedono il tempo atmosferico, simbolizzano le feste, sacralizzano i riti di passaggio, stimolano l'amore, consolano dai dispiaceri, danno vivacità alla lingua. Lasciatevi portare in questo mondo.
Conoscere il passato, è anche preparare il futuro. Qui proponiamo un viaggio emozionale, in Valle d'Aosta e dintorni, nel cuore pulsante della società alpina di inizio Novecento. Lo faremo con brevi schizzi, colpi d'occhio sulla vita quotidiana di un tempo, che tra loro si incrociano e si completano, per sottolineare gli intensi rapporti che la cultura agropastorale, sviluppatasi nelle nostre montagne, ha avuto con il mondo vegetale.
E non soltanto con quello: perché i regni della natura e le loro ramificazioni sono talmente interconnessi che, sovente, volerli analizzare separatamente nuocerebbe all'insieme e alla corretta comprensione dei loro messaggi. Erbe, fiori e piante proteggono, nutrono, vestono, riscaldano, divertono e guariscono. In più, fanno musica, prevedono il tempo atmosferico, simbolizzano le feste, sacralizzano i riti di passaggio, stimolano l'amore, consolano dai dispiaceri, danno vivacità alla lingua. Lasciatevi portare in questo mondo.




