Eracle. L’eroe più popolare

Par : Salvatore Nicosia, Luigi Marfé, Aa.vv., Giulio Guidorizzi
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  • FormatePub
  • ISBN1280714664
  • EAN9791280714664
  • Date de parution16/12/2021
  • Protection num.Digital Watermarking
  • Taille3 Mo
  • Infos supplémentairesepub
  • ÉditeurPelago

Résumé

Non legato a una città o a una stirpe, Eracle (divenuto Hercules nel pantheon romano) è in verità l'unico eroe "nazionale" dei Greci, il più popolare, il più raffigurato, il protagonista di miti innumerevoli. Dotato di una forza e di un coraggio eccezionali, va in giro da cittadino del mondo a liberare la terra dai mostri e gli uomini dalla soggezione a essi, a sterminare gli animali che devastano il territorio dell'uomo, a eliminare malfattori, sacrileghi, tracotanti, a ristabilire la giustizia violata.
È un benefattore e un civilizzatore (si deve a lui l'istituzione delle Olimpiadi), ma è anche violento, distruttivo, portato all'eccesso e alla dismisura. Conosce anche le cocenti sconfitte, l'ingiusta persecuzione della dea Hera nei suoi confronti, l'abisso del dolore nel momento in cui uccide senza volerlo la moglie e i figli. La compresenza, anche varia e discorde, di tanti aspetti dell'esistenza umana trova il suo sigillo positivo nell'assunzione tra gli dèi dell'Olimpo, un destino a lui riservato, unico fra gli eroi.
Non legato a una città o a una stirpe, Eracle (divenuto Hercules nel pantheon romano) è in verità l'unico eroe "nazionale" dei Greci, il più popolare, il più raffigurato, il protagonista di miti innumerevoli. Dotato di una forza e di un coraggio eccezionali, va in giro da cittadino del mondo a liberare la terra dai mostri e gli uomini dalla soggezione a essi, a sterminare gli animali che devastano il territorio dell'uomo, a eliminare malfattori, sacrileghi, tracotanti, a ristabilire la giustizia violata.
È un benefattore e un civilizzatore (si deve a lui l'istituzione delle Olimpiadi), ma è anche violento, distruttivo, portato all'eccesso e alla dismisura. Conosce anche le cocenti sconfitte, l'ingiusta persecuzione della dea Hera nei suoi confronti, l'abisso del dolore nel momento in cui uccide senza volerlo la moglie e i figli. La compresenza, anche varia e discorde, di tanti aspetti dell'esistenza umana trova il suo sigillo positivo nell'assunzione tra gli dèi dell'Olimpo, un destino a lui riservato, unico fra gli eroi.