« Il professore alzò lo sguardo dal suo microscopio.-Chi interrompe i miei studi? - domandò irritato.-Professore-si scusò l'assistente -È il Barone di Landsea. Il professore, con un gesto di stizza, spostò definitivamente lo sguardo dallo strumento di lavoro.-Scusate professore-disse una voce- ho interrotto qualcosa?-Barone, avete appena interrotto un sogno. Stavo osservando uno strano mondo i cui abitanti utilizzano forme di debito come moneta corrente e forme di credito come metro di misura per ogni cosa; un mondo i cui abitanti sono in perenne guerra tra loro per accaparrarsi fonti di energia.
Un mondo la cui unica finalità è la produzione di oggetti superflui che gli abitanti si contendono all'interno di enormi empori e per il cui acquisto è necessario che essi lavorino tutto il giorno. Un mondo interessante, ma non ho ancora capito come funziona... Pensate se esistesse davvero un mondo come quello... Il professore aprì gli occhi e si alzò pigramente. Il Barone sorrise -Non siate ridicolo, professore, chi potrebbe vivere in un mondo simile? Avete avuto un incubo! »È l'incipit di "Dreamweavers -Tessitori dei sogni", romanzo steampunk di Duilio Chiarle.
Siamo davvero convinti che possa esistere una sola realtà?
« Il professore alzò lo sguardo dal suo microscopio.-Chi interrompe i miei studi? - domandò irritato.-Professore-si scusò l'assistente -È il Barone di Landsea. Il professore, con un gesto di stizza, spostò definitivamente lo sguardo dallo strumento di lavoro.-Scusate professore-disse una voce- ho interrotto qualcosa?-Barone, avete appena interrotto un sogno. Stavo osservando uno strano mondo i cui abitanti utilizzano forme di debito come moneta corrente e forme di credito come metro di misura per ogni cosa; un mondo i cui abitanti sono in perenne guerra tra loro per accaparrarsi fonti di energia.
Un mondo la cui unica finalità è la produzione di oggetti superflui che gli abitanti si contendono all'interno di enormi empori e per il cui acquisto è necessario che essi lavorino tutto il giorno. Un mondo interessante, ma non ho ancora capito come funziona... Pensate se esistesse davvero un mondo come quello... Il professore aprì gli occhi e si alzò pigramente. Il Barone sorrise -Non siate ridicolo, professore, chi potrebbe vivere in un mondo simile? Avete avuto un incubo! »È l'incipit di "Dreamweavers -Tessitori dei sogni", romanzo steampunk di Duilio Chiarle.
Siamo davvero convinti che possa esistere una sola realtà?