Dall’universo fisico al cosmo metafisico. L’entanglement quantistico e la sincronicità di Carl Jung
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- FormatePub
- ISBN8201585761
- EAN9798201585761
- Date de parution28/05/2022
- Protection num.pas de protection
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurJL
Résumé
Questo libro è la seconda edizione notevolmente ampliata del precedente volumetto "Entanglement quantistico e inconscio collettivo". Raccoglie i migliori contributi pubblicati dall'autore nei suoi blog, social e siti in lingua italiana. Il lettore resterà stupito per l'originalità delle argomentazioni. Dal felice matrimonio tra la fisica quantistica e l'inconscio collettivo di Carl Jung nasce una nuova metafisica dell'universo ed emege un luogo in cui materia e spirito collaborano e vengono guidati da sincronicità cosmiche per condurre l'uomo verso incredibili progetti evolutivi.
Carl Jung e Wolfgang Pauli operavano rispettivamente nel campo della psiche e in quello della materia. Questi due settori sono considerati assolutamente incompatibili tra loro. Infatti, il materialismo scientifico nega l'esistenza di ogni componente psichica nell'universo conosciuto. Nonostante l'enorme distanza tra le loro discipline i due scienziati stabilirono una collaborazione che durò più di venti anni. Durante quel periodo non smisero mai di cercare un "elemento unificante", capace di conciliare, sul piano scientifico, le ragioni della dimensione psichica con quelle della dimensione materiale.
Purtroppo, non raggiunsero questo obiettivo nel corso della loro vita, ma furono profeti di una nuova interpretazione scientifica dell'universo. Infatti, l'evoluzione delle conoscenze nel campo della fisica quantistica, e soprattutto le conferme sperimentali di fenomeni come l'entanglement quantistico, rivalutano le loro teorie. Oggi emerge con forza l'idea di un universo che non è diviso in "oggetti materiali".
L'universo non è frazionato ma consiste in una realtà unica, fatta di spirito e materia. Si tratta della realtà che Jung e Pauli chiamavano "Unus mundus". La materia e la psiche hanno uguale dignità e contribuiscono assieme all'esistenza dell'universo. La collana editoriale "Cenacolo Jung Pauli" è un luogo di conoscenza e di approfondimento. Crediamo che sia l'ambiente più adatto per riprendere i lavori dal punto in cui Carl Jung e Wolfgang Pauli li interruppero.
Possiamo affermare che, oggi, l'attualità scientifica nobilita le loro ricerche e le proietta verso interpretazioni ancora più ardite di quanto loro stessi avevano immaginato. Carl Gustav Jung (1865-1961) è stato uno psicologo e psicoterapeuta svizzero, molto noto per le sue teorie sull'inconscio collettivo e sulla sincronicità. Wolfgang Pauli (1900-1958) è uno dei padri della fisica quantistica.
Su Pauli possiamo dire che nell'anno 1945 ha ricevuto il premio Nobel per i suoi studi su un principio basilare della meccanica quantistica, conosciuto come "Principio di esclusione di Pauli".
Carl Jung e Wolfgang Pauli operavano rispettivamente nel campo della psiche e in quello della materia. Questi due settori sono considerati assolutamente incompatibili tra loro. Infatti, il materialismo scientifico nega l'esistenza di ogni componente psichica nell'universo conosciuto. Nonostante l'enorme distanza tra le loro discipline i due scienziati stabilirono una collaborazione che durò più di venti anni. Durante quel periodo non smisero mai di cercare un "elemento unificante", capace di conciliare, sul piano scientifico, le ragioni della dimensione psichica con quelle della dimensione materiale.
Purtroppo, non raggiunsero questo obiettivo nel corso della loro vita, ma furono profeti di una nuova interpretazione scientifica dell'universo. Infatti, l'evoluzione delle conoscenze nel campo della fisica quantistica, e soprattutto le conferme sperimentali di fenomeni come l'entanglement quantistico, rivalutano le loro teorie. Oggi emerge con forza l'idea di un universo che non è diviso in "oggetti materiali".
L'universo non è frazionato ma consiste in una realtà unica, fatta di spirito e materia. Si tratta della realtà che Jung e Pauli chiamavano "Unus mundus". La materia e la psiche hanno uguale dignità e contribuiscono assieme all'esistenza dell'universo. La collana editoriale "Cenacolo Jung Pauli" è un luogo di conoscenza e di approfondimento. Crediamo che sia l'ambiente più adatto per riprendere i lavori dal punto in cui Carl Jung e Wolfgang Pauli li interruppero.
Possiamo affermare che, oggi, l'attualità scientifica nobilita le loro ricerche e le proietta verso interpretazioni ancora più ardite di quanto loro stessi avevano immaginato. Carl Gustav Jung (1865-1961) è stato uno psicologo e psicoterapeuta svizzero, molto noto per le sue teorie sull'inconscio collettivo e sulla sincronicità. Wolfgang Pauli (1900-1958) è uno dei padri della fisica quantistica.
Su Pauli possiamo dire che nell'anno 1945 ha ricevuto il premio Nobel per i suoi studi su un principio basilare della meccanica quantistica, conosciuto come "Principio di esclusione di Pauli".
Questo libro è la seconda edizione notevolmente ampliata del precedente volumetto "Entanglement quantistico e inconscio collettivo". Raccoglie i migliori contributi pubblicati dall'autore nei suoi blog, social e siti in lingua italiana. Il lettore resterà stupito per l'originalità delle argomentazioni. Dal felice matrimonio tra la fisica quantistica e l'inconscio collettivo di Carl Jung nasce una nuova metafisica dell'universo ed emege un luogo in cui materia e spirito collaborano e vengono guidati da sincronicità cosmiche per condurre l'uomo verso incredibili progetti evolutivi.
Carl Jung e Wolfgang Pauli operavano rispettivamente nel campo della psiche e in quello della materia. Questi due settori sono considerati assolutamente incompatibili tra loro. Infatti, il materialismo scientifico nega l'esistenza di ogni componente psichica nell'universo conosciuto. Nonostante l'enorme distanza tra le loro discipline i due scienziati stabilirono una collaborazione che durò più di venti anni. Durante quel periodo non smisero mai di cercare un "elemento unificante", capace di conciliare, sul piano scientifico, le ragioni della dimensione psichica con quelle della dimensione materiale.
Purtroppo, non raggiunsero questo obiettivo nel corso della loro vita, ma furono profeti di una nuova interpretazione scientifica dell'universo. Infatti, l'evoluzione delle conoscenze nel campo della fisica quantistica, e soprattutto le conferme sperimentali di fenomeni come l'entanglement quantistico, rivalutano le loro teorie. Oggi emerge con forza l'idea di un universo che non è diviso in "oggetti materiali".
L'universo non è frazionato ma consiste in una realtà unica, fatta di spirito e materia. Si tratta della realtà che Jung e Pauli chiamavano "Unus mundus". La materia e la psiche hanno uguale dignità e contribuiscono assieme all'esistenza dell'universo. La collana editoriale "Cenacolo Jung Pauli" è un luogo di conoscenza e di approfondimento. Crediamo che sia l'ambiente più adatto per riprendere i lavori dal punto in cui Carl Jung e Wolfgang Pauli li interruppero.
Possiamo affermare che, oggi, l'attualità scientifica nobilita le loro ricerche e le proietta verso interpretazioni ancora più ardite di quanto loro stessi avevano immaginato. Carl Gustav Jung (1865-1961) è stato uno psicologo e psicoterapeuta svizzero, molto noto per le sue teorie sull'inconscio collettivo e sulla sincronicità. Wolfgang Pauli (1900-1958) è uno dei padri della fisica quantistica.
Su Pauli possiamo dire che nell'anno 1945 ha ricevuto il premio Nobel per i suoi studi su un principio basilare della meccanica quantistica, conosciuto come "Principio di esclusione di Pauli".
Carl Jung e Wolfgang Pauli operavano rispettivamente nel campo della psiche e in quello della materia. Questi due settori sono considerati assolutamente incompatibili tra loro. Infatti, il materialismo scientifico nega l'esistenza di ogni componente psichica nell'universo conosciuto. Nonostante l'enorme distanza tra le loro discipline i due scienziati stabilirono una collaborazione che durò più di venti anni. Durante quel periodo non smisero mai di cercare un "elemento unificante", capace di conciliare, sul piano scientifico, le ragioni della dimensione psichica con quelle della dimensione materiale.
Purtroppo, non raggiunsero questo obiettivo nel corso della loro vita, ma furono profeti di una nuova interpretazione scientifica dell'universo. Infatti, l'evoluzione delle conoscenze nel campo della fisica quantistica, e soprattutto le conferme sperimentali di fenomeni come l'entanglement quantistico, rivalutano le loro teorie. Oggi emerge con forza l'idea di un universo che non è diviso in "oggetti materiali".
L'universo non è frazionato ma consiste in una realtà unica, fatta di spirito e materia. Si tratta della realtà che Jung e Pauli chiamavano "Unus mundus". La materia e la psiche hanno uguale dignità e contribuiscono assieme all'esistenza dell'universo. La collana editoriale "Cenacolo Jung Pauli" è un luogo di conoscenza e di approfondimento. Crediamo che sia l'ambiente più adatto per riprendere i lavori dal punto in cui Carl Jung e Wolfgang Pauli li interruppero.
Possiamo affermare che, oggi, l'attualità scientifica nobilita le loro ricerche e le proietta verso interpretazioni ancora più ardite di quanto loro stessi avevano immaginato. Carl Gustav Jung (1865-1961) è stato uno psicologo e psicoterapeuta svizzero, molto noto per le sue teorie sull'inconscio collettivo e sulla sincronicità. Wolfgang Pauli (1900-1958) è uno dei padri della fisica quantistica.
Su Pauli possiamo dire che nell'anno 1945 ha ricevuto il premio Nobel per i suoi studi su un principio basilare della meccanica quantistica, conosciuto come "Principio di esclusione di Pauli".