Creation Remains. Archivi digitali, arti performative, processi creativi

Par : Simone Dragone
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  • Nombre de pages244
  • FormatPDF
  • ISBN1255001348
  • EAN9791255001348
  • Date de parution28/07/2025
  • Protection num.Digital Watermarking
  • Taille3 Mo
  • Infos supplémentairespdf
  • ÉditeurAccademia University Press

Résumé

Da almeno un ventennio, il complesso rapporto tra archivio e performance è una delle problematiche su cui gli studi teatrali internazionali hanno focalizzato la loro attenzione. Tale problematica si costituisce in seno alla natura intangibile e immateriale dell'evento performativo, che si scontra con le necessità concrete dell'archivio in quanto luogo atto a custodire le tracce materiali che l'evento stesso lascia dietro di sé, in seguito alla sua produzione e alla sua ricezione.
Inoltre, le esperienze e le sperimentazioni sceniche messe in atto dai grandi maestri del teatro del Novecento si sono focalizzate maggiormente sul lavoro con e per l'attore e sul processo creativo più che sul prodotto spettacolo. Adottando un approccio multidisciplinare che intreccia la disciplina archivistica con le teorie della performance, il volume esamina le principali esperienze che si sono imposte a livello internazionale rispetto all'archiviazione di documenti derivanti dallo spettacolo dal vivo e si interroga in relazione alle dinamiche produttive e alle caratteristiche delle tracce documentarie derivanti dalla creazione scenica.
Infine, identificando come caso di studio gli OTA (Odin Teatret Archives), viene proposta una modalità di organizzazione della conoscenza atta alla progettazione di una piattaforma digitale che incrocia le teorie della performance con il RiC-CM (Record in Contexts - Conceptual Model), con l'obiettivo di realizzare uno strumento di ricerca che rende accessibili le tracce relative al processo creativo.
Da almeno un ventennio, il complesso rapporto tra archivio e performance è una delle problematiche su cui gli studi teatrali internazionali hanno focalizzato la loro attenzione. Tale problematica si costituisce in seno alla natura intangibile e immateriale dell'evento performativo, che si scontra con le necessità concrete dell'archivio in quanto luogo atto a custodire le tracce materiali che l'evento stesso lascia dietro di sé, in seguito alla sua produzione e alla sua ricezione.
Inoltre, le esperienze e le sperimentazioni sceniche messe in atto dai grandi maestri del teatro del Novecento si sono focalizzate maggiormente sul lavoro con e per l'attore e sul processo creativo più che sul prodotto spettacolo. Adottando un approccio multidisciplinare che intreccia la disciplina archivistica con le teorie della performance, il volume esamina le principali esperienze che si sono imposte a livello internazionale rispetto all'archiviazione di documenti derivanti dallo spettacolo dal vivo e si interroga in relazione alle dinamiche produttive e alle caratteristiche delle tracce documentarie derivanti dalla creazione scenica.
Infine, identificando come caso di studio gli OTA (Odin Teatret Archives), viene proposta una modalità di organizzazione della conoscenza atta alla progettazione di una piattaforma digitale che incrocia le teorie della performance con il RiC-CM (Record in Contexts - Conceptual Model), con l'obiettivo di realizzare uno strumento di ricerca che rende accessibili le tracce relative al processo creativo.