"Di questo gioco, noi siamo il virus."Helsinki, 2058. A seguito di una violenta guerra civile, la società è crollata e il movimento sovranista Luce ha preso il potere sulla ex capitale della Finlandia. Tutte le frontiere sono chiuse e i dissidenti fuggono a nord, mentre ai cittadini leali Luce ha donato Cielo, una realtà virtuale dove tutto è meraviglioso, lustro e colorato. Una profonda apatia soffoca sempre più la città, e Akseli, un ricercatore universitario, tenta di scoprirne le cause ottenendo l'accesso totale a Cielo.
Lì si imbatte in Iina. E da quel momento, tutto cambia. Un romanzo algidamente lucido ed essenziale, una distopia che forse stiamo preparando già noi stessi, con le nostre mani.
"Di questo gioco, noi siamo il virus."Helsinki, 2058. A seguito di una violenta guerra civile, la società è crollata e il movimento sovranista Luce ha preso il potere sulla ex capitale della Finlandia. Tutte le frontiere sono chiuse e i dissidenti fuggono a nord, mentre ai cittadini leali Luce ha donato Cielo, una realtà virtuale dove tutto è meraviglioso, lustro e colorato. Una profonda apatia soffoca sempre più la città, e Akseli, un ricercatore universitario, tenta di scoprirne le cause ottenendo l'accesso totale a Cielo.
Lì si imbatte in Iina. E da quel momento, tutto cambia. Un romanzo algidamente lucido ed essenziale, una distopia che forse stiamo preparando già noi stessi, con le nostre mani.