Catastrofi dell'immediatezza
Par : ,Formats :
Disponible dans votre compte client Decitre ou Furet du Nord dès validation de votre commande. Le format PDF est :
- Compatible avec une lecture sur My Vivlio (smartphone, tablette, ordinateur)
- Compatible avec une lecture sur liseuses Vivlio
- Pour les liseuses autres que Vivlio, vous devez utiliser le logiciel Adobe Digital Edition. Non compatible avec la lecture sur les liseuses Kindle, Remarkable et Sony

Notre partenaire de plateforme de lecture numérique où vous retrouverez l'ensemble de vos ebooks gratuitement
Pour en savoir plus sur nos ebooks, consultez notre aide en ligne ici
- Nombre de pages128
- FormatPDF
- ISBN978-88-7885-408-6
- EAN9788878854086
- Date de parution10/05/2017
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille1 Mo
- Infos supplémentairespdf
- ÉditeurRosenberg & Sellier
Résumé
Una società dell'accelerazione, qual è la nostra, è una società che privilegia la misura temporale dell'immediatezza. È una società che pensa al tempo nei termini del cosiddetto "tempo reale", il quale non solo lavora all'annullamento di se stesso, ma sperimenta lo spazio come un ostacolo da eliminare in quanto incidente di percorso. In una società di questo tipo, l'impazienza regna sovrana: tutto è sempre troppo lento e troppo distante.
Anche la vita, sia essa degli oggetti o degli individui, si allinea su questo imperativo con effetti che possono essere catastrofici su più fronti. Che cosa significa questo "sacro orrore", come diceva Hegel, per la mediazione? Vi è una via di uscita?
Anche la vita, sia essa degli oggetti o degli individui, si allinea su questo imperativo con effetti che possono essere catastrofici su più fronti. Che cosa significa questo "sacro orrore", come diceva Hegel, per la mediazione? Vi è una via di uscita?
Una società dell'accelerazione, qual è la nostra, è una società che privilegia la misura temporale dell'immediatezza. È una società che pensa al tempo nei termini del cosiddetto "tempo reale", il quale non solo lavora all'annullamento di se stesso, ma sperimenta lo spazio come un ostacolo da eliminare in quanto incidente di percorso. In una società di questo tipo, l'impazienza regna sovrana: tutto è sempre troppo lento e troppo distante.
Anche la vita, sia essa degli oggetti o degli individui, si allinea su questo imperativo con effetti che possono essere catastrofici su più fronti. Che cosa significa questo "sacro orrore", come diceva Hegel, per la mediazione? Vi è una via di uscita?
Anche la vita, sia essa degli oggetti o degli individui, si allinea su questo imperativo con effetti che possono essere catastrofici su più fronti. Che cosa significa questo "sacro orrore", come diceva Hegel, per la mediazione? Vi è una via di uscita?