Breve storia dell'inconscio

Par : Frank Tallis
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  • FormatePub
  • ISBN978-88-6576-705-4
  • EAN9788865767054
  • Date de parution07/03/2019
  • Protection num.Digital Watermarking
  • Taille2 Mo
  • Infos supplémentairesepub
  • ÉditeurIl Saggiatore

Résumé

Mistici e poeti, filosofi e scienziati hanno esplorato nei secoli l'oscuro padrone delle nostre vite: l'inconscio. Per primo ne scrisse sant'Agostino; poi fu oggetto di una disputa tra Leibniz e Locke; quindi vennero le esperienze di Coleridge e Baudelaire con l'oppio e i primi esperimenti con l'ipnosi. All'inizio del Novecento Freud lo mise al centro di ogni attività psichica, ma sul finire del secolo diventò cruciale anche per i modelli della mente proposti dalle neuroscienze cognitive. L'inconscio appartiene a ogni concezione dell'essere umano e abita in forme infinite il nostro immaginario.
Ha ispirato l'arte, la letteratura, la musica, il cinema: da Breton a Bacon, da Bataille a Burroughs, da Stravinsky ai Judas Priest, da Hitchcock a Kubrick. Non solo. La ricerca di modelli della mente non dominati dalla coscienza segna la nascita dell'informatica e le neuroscienze contemporeanee. Come insegna Damasio, il nostro cervello conserva una quantità infinita di informazioni e continua a processarle inconsciamente. La tesi di Frank Tallis è che, pur da prospettive diverse, psicoanalisti, cognitivisti e neuroscienziati sono uniti nel sostenere che eventi che accadono al di fuori della nostra consapevolezza (compresi gli auto-inganni, le prime impressioni e le influenze subliminali) sono tra le principali determinanti del comportamento umano.
Tallis si spinge ancora più in là, sostenendo che una certa idea di inconscio può unificare tradizione occidentale e sensibilità orientale, l'illusorietà della coscienza smascherata dalle neuroscienze e l'irrealtà del Sé predicata dal buddhismo. Breve storia dell'inconscio attraversa secoli di storia facendo vivere al lettore l'avventura dell'uomo che impara a conoscere la sua « mente nascosta ».
Con prosa brillante e affidabilità scientifica, Tallis racconta il sorprendente viaggio delle nostre convinzioni: se i contemporanei di Freud non potevano concepire che gran parte della vita umana fosse condizionata da qualcosa di nascosto, oggi fatichiamo a credere il contrario. Perché, come scriveva lo psicoanalista viennese, « lo psichico è inconscio, e l'inconscio è il vero psichico ».
Mistici e poeti, filosofi e scienziati hanno esplorato nei secoli l'oscuro padrone delle nostre vite: l'inconscio. Per primo ne scrisse sant'Agostino; poi fu oggetto di una disputa tra Leibniz e Locke; quindi vennero le esperienze di Coleridge e Baudelaire con l'oppio e i primi esperimenti con l'ipnosi. All'inizio del Novecento Freud lo mise al centro di ogni attività psichica, ma sul finire del secolo diventò cruciale anche per i modelli della mente proposti dalle neuroscienze cognitive. L'inconscio appartiene a ogni concezione dell'essere umano e abita in forme infinite il nostro immaginario.
Ha ispirato l'arte, la letteratura, la musica, il cinema: da Breton a Bacon, da Bataille a Burroughs, da Stravinsky ai Judas Priest, da Hitchcock a Kubrick. Non solo. La ricerca di modelli della mente non dominati dalla coscienza segna la nascita dell'informatica e le neuroscienze contemporeanee. Come insegna Damasio, il nostro cervello conserva una quantità infinita di informazioni e continua a processarle inconsciamente. La tesi di Frank Tallis è che, pur da prospettive diverse, psicoanalisti, cognitivisti e neuroscienziati sono uniti nel sostenere che eventi che accadono al di fuori della nostra consapevolezza (compresi gli auto-inganni, le prime impressioni e le influenze subliminali) sono tra le principali determinanti del comportamento umano.
Tallis si spinge ancora più in là, sostenendo che una certa idea di inconscio può unificare tradizione occidentale e sensibilità orientale, l'illusorietà della coscienza smascherata dalle neuroscienze e l'irrealtà del Sé predicata dal buddhismo. Breve storia dell'inconscio attraversa secoli di storia facendo vivere al lettore l'avventura dell'uomo che impara a conoscere la sua « mente nascosta ».
Con prosa brillante e affidabilità scientifica, Tallis racconta il sorprendente viaggio delle nostre convinzioni: se i contemporanei di Freud non potevano concepire che gran parte della vita umana fosse condizionata da qualcosa di nascosto, oggi fatichiamo a credere il contrario. Perché, come scriveva lo psicoanalista viennese, « lo psichico è inconscio, e l'inconscio è il vero psichico ».
Breve storia dell'inconscio
Frank Tallis
E-book
9,99 €