Brescia città aperta. Reportage da una capitale di cultura

Par : Marco Archetti
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  • Nombre de pages160
  • FormatePub
  • ISBN1254560372
  • EAN9791254560372
  • Date de parution15/06/2023
  • Protection num.Digital Watermarking
  • Taille5 Mo
  • Infos supplémentairesepub
  • ÉditeurEnrico Damiani Editore

Résumé

Che cosa trasforma un insieme di edifici e persone in un cantiere di identita` e appartenenza? In un reportage realizzato alla vigilia di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, Marco Archetti dialoga con Stefano Karadjov, direttore di Fondazione Brescia Musei, Gian Mario Bandera, direttore del Centro Teatrale Bresciano, e Umberto Angelini, sovrintendente del Teatro Grande, per raccontare una "capitale di cultura" attraverso le istituzioni che ne costituiscono l'ossatura. Un esempio virtuoso di coralita`, collaborazione e capacita` di aprirsi a un dialogo proficuo tra loro e con la comunita`, col territorio e col proprio tempo. Viva e presente, e non meno centrale nel racconto, Brescia, che ha saputo cambiare ed evolvere, nutrire nuove forze creative e stabilire un rapporto sempre piu` profondo con chi la vive.
Non si trattera`, quindi, del racconto di tre "visioni" in un luogo astratto, ma di tre persone che stanno lavorando a un progetto, credendo in cio` che rappresentano. Non una natura morta con istituzione, dunque, ma una natura viva di uomini, donne, storie, passioni e fertili contiguita`, in una citta` piena di ambizione e spinta innovativa, capace di farsi modello.
Che cosa trasforma un insieme di edifici e persone in un cantiere di identita` e appartenenza? In un reportage realizzato alla vigilia di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, Marco Archetti dialoga con Stefano Karadjov, direttore di Fondazione Brescia Musei, Gian Mario Bandera, direttore del Centro Teatrale Bresciano, e Umberto Angelini, sovrintendente del Teatro Grande, per raccontare una "capitale di cultura" attraverso le istituzioni che ne costituiscono l'ossatura. Un esempio virtuoso di coralita`, collaborazione e capacita` di aprirsi a un dialogo proficuo tra loro e con la comunita`, col territorio e col proprio tempo. Viva e presente, e non meno centrale nel racconto, Brescia, che ha saputo cambiare ed evolvere, nutrire nuove forze creative e stabilire un rapporto sempre piu` profondo con chi la vive.
Non si trattera`, quindi, del racconto di tre "visioni" in un luogo astratto, ma di tre persone che stanno lavorando a un progetto, credendo in cio` che rappresentano. Non una natura morta con istituzione, dunque, ma una natura viva di uomini, donne, storie, passioni e fertili contiguita`, in una citta` piena di ambizione e spinta innovativa, capace di farsi modello.