Borgofuturo+. Un progetto locale per le aree interne
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- FormatPDF
- ISBN978-88-229-1286-2
- EAN9788822912862
- Date de parution26/01/2022
- Protection num.Adobe DRM
- Taille6 Mo
- Infos supplémentairespdf
- ÉditeurQuodlibet
Résumé
Le questioni legate alle cosiddette aree interne acquisiscono un
rilievo sempre maggiore nel dibattito accademico e politico. I
temi dell'ambiente e delle culture locali sono una chiave di lettura prioritaria e distintiva, proprio in virtù della loro pervasività e
del ruolo che assumono nel determinarne i caratteri identitari e le
specificità territoriali. I territori oggetto del presente studio sono
quelli dell'Alto Maceratese nelle Marche, dove nel 2010 è nato
Borgofuturo, un progetto legato al borgo di Ripe San Ginesio, una
scommessa che, partendo dal festival della sostenibilità a misura
di borgo, ha prodotto un nuovo immaginario del luogo, e ha promosso una concreta opera di rigenerazione.
Nell'estate tra i due lockdown dovuti all'emergenza Covid-19, l'edizione celebrativa del decennale di Borgofuturo+ ha trasformato il quadro: quella che era un'isola di rinascita diventa un fattore d'influenza nel macro-territorio della Val di Fiastra, generando nuove reti e nuovi processi di trasformazione condivisa. Al centro della presente pubblicazione, dunque, sta un processo partecipato che mira alla definizione del progetto locale lungo tutta una serie di vettori di sviluppo: infrastrutture per la rigenerazione, educazione all'ambiente e alla conoscenza del territorio, programmazione culturale ed enogastronomica.
È un disegno geograficamente circoscritto, ma che va letto, secondo la visione di Alberto Magnaghi, come un'« opera d'arte corale costituita nel dialogo vivo tra essere umano e natura ». Nel diffuso senso di sradicamento suscitato dalla globalizzazione, si intende qui restituire centralità al luogo fisico delle comunità che lo abitano (e alla loro relazione), riordinandolo « collettivamente » sulla base di principi di consapevolezza e auto-sostenibilità.
La specifica esperienza della Val di Fiastra può, dunque, essere un modello per altri territori. I contributi di oltre cinquanta autori e autrici che hanno partecipato alla scrittura di questo lavoro fanno emergere i propositi del confronto, i temi operativi, la metodologia utilizzata e le proposte di azione.
Nell'estate tra i due lockdown dovuti all'emergenza Covid-19, l'edizione celebrativa del decennale di Borgofuturo+ ha trasformato il quadro: quella che era un'isola di rinascita diventa un fattore d'influenza nel macro-territorio della Val di Fiastra, generando nuove reti e nuovi processi di trasformazione condivisa. Al centro della presente pubblicazione, dunque, sta un processo partecipato che mira alla definizione del progetto locale lungo tutta una serie di vettori di sviluppo: infrastrutture per la rigenerazione, educazione all'ambiente e alla conoscenza del territorio, programmazione culturale ed enogastronomica.
È un disegno geograficamente circoscritto, ma che va letto, secondo la visione di Alberto Magnaghi, come un'« opera d'arte corale costituita nel dialogo vivo tra essere umano e natura ». Nel diffuso senso di sradicamento suscitato dalla globalizzazione, si intende qui restituire centralità al luogo fisico delle comunità che lo abitano (e alla loro relazione), riordinandolo « collettivamente » sulla base di principi di consapevolezza e auto-sostenibilità.
La specifica esperienza della Val di Fiastra può, dunque, essere un modello per altri territori. I contributi di oltre cinquanta autori e autrici che hanno partecipato alla scrittura di questo lavoro fanno emergere i propositi del confronto, i temi operativi, la metodologia utilizzata e le proposte di azione.
Le questioni legate alle cosiddette aree interne acquisiscono un
rilievo sempre maggiore nel dibattito accademico e politico. I
temi dell'ambiente e delle culture locali sono una chiave di lettura prioritaria e distintiva, proprio in virtù della loro pervasività e
del ruolo che assumono nel determinarne i caratteri identitari e le
specificità territoriali. I territori oggetto del presente studio sono
quelli dell'Alto Maceratese nelle Marche, dove nel 2010 è nato
Borgofuturo, un progetto legato al borgo di Ripe San Ginesio, una
scommessa che, partendo dal festival della sostenibilità a misura
di borgo, ha prodotto un nuovo immaginario del luogo, e ha promosso una concreta opera di rigenerazione.
Nell'estate tra i due lockdown dovuti all'emergenza Covid-19, l'edizione celebrativa del decennale di Borgofuturo+ ha trasformato il quadro: quella che era un'isola di rinascita diventa un fattore d'influenza nel macro-territorio della Val di Fiastra, generando nuove reti e nuovi processi di trasformazione condivisa. Al centro della presente pubblicazione, dunque, sta un processo partecipato che mira alla definizione del progetto locale lungo tutta una serie di vettori di sviluppo: infrastrutture per la rigenerazione, educazione all'ambiente e alla conoscenza del territorio, programmazione culturale ed enogastronomica.
È un disegno geograficamente circoscritto, ma che va letto, secondo la visione di Alberto Magnaghi, come un'« opera d'arte corale costituita nel dialogo vivo tra essere umano e natura ». Nel diffuso senso di sradicamento suscitato dalla globalizzazione, si intende qui restituire centralità al luogo fisico delle comunità che lo abitano (e alla loro relazione), riordinandolo « collettivamente » sulla base di principi di consapevolezza e auto-sostenibilità.
La specifica esperienza della Val di Fiastra può, dunque, essere un modello per altri territori. I contributi di oltre cinquanta autori e autrici che hanno partecipato alla scrittura di questo lavoro fanno emergere i propositi del confronto, i temi operativi, la metodologia utilizzata e le proposte di azione.
Nell'estate tra i due lockdown dovuti all'emergenza Covid-19, l'edizione celebrativa del decennale di Borgofuturo+ ha trasformato il quadro: quella che era un'isola di rinascita diventa un fattore d'influenza nel macro-territorio della Val di Fiastra, generando nuove reti e nuovi processi di trasformazione condivisa. Al centro della presente pubblicazione, dunque, sta un processo partecipato che mira alla definizione del progetto locale lungo tutta una serie di vettori di sviluppo: infrastrutture per la rigenerazione, educazione all'ambiente e alla conoscenza del territorio, programmazione culturale ed enogastronomica.
È un disegno geograficamente circoscritto, ma che va letto, secondo la visione di Alberto Magnaghi, come un'« opera d'arte corale costituita nel dialogo vivo tra essere umano e natura ». Nel diffuso senso di sradicamento suscitato dalla globalizzazione, si intende qui restituire centralità al luogo fisico delle comunità che lo abitano (e alla loro relazione), riordinandolo « collettivamente » sulla base di principi di consapevolezza e auto-sostenibilità.
La specifica esperienza della Val di Fiastra può, dunque, essere un modello per altri territori. I contributi di oltre cinquanta autori e autrici che hanno partecipato alla scrittura di questo lavoro fanno emergere i propositi del confronto, i temi operativi, la metodologia utilizzata e le proposte di azione.