Avventure della scrittura. Documenti dal Mediterraneo orientale antico
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- Nombre de pages244
- FormatMulti-format
- ISBN978-2-918887-83-6
- EAN9782918887836
- Date de parution12/02/2020
- Protection num.NC
- Infos supplémentairesMulti-format incluant PDF avec W...
- ÉditeurCentre Jean Bérard
Résumé
Ll volume raccoglie 11 contributi che da diverse ottiche disciplinari e metodologiche affrontano il tema dell'uso che della scrittura è stato fatto in diverse società e diversi momenti del mondo antico - in particolare nel Mediterraneo orientale - dalla comparsa dei primi documenti cuneiformi, e del complesso problema del rapporto tra lingua, scrittura e immagini, alla diffusione degli alfabeti classici.
Che la scrittura, nelle sue diverse manifestazioni, dalle monumentali iscrizioni 'ufficiali' alle sue più modeste espressioni quali i graffiti sia uno strumento privilegiato di informazione e conoscenza, è dato più che acquisito. Come si evince dal titolo il focus del volume è posto piuttosto sulla molteplicità dei piani di lettura riconoscibili in ogni tipo di testo considerato in relazione al supporto, e più in generale al contesto di produzione e di uso nelle sue numerose articolazioni, di strumento amministrativo, contabile, politico, propagandistico, la cui efficacia spesso va al di là della stessa comprensione immediata dei testi.
Si propongono quindi riflessioni sul rapporto tra segni, lingue e immagini, tra scrittura lingua e identità, tra scrittura, lingua e controllo politico, come spunti per ulteriori riflessioni e approfondimenti.
Che la scrittura, nelle sue diverse manifestazioni, dalle monumentali iscrizioni 'ufficiali' alle sue più modeste espressioni quali i graffiti sia uno strumento privilegiato di informazione e conoscenza, è dato più che acquisito. Come si evince dal titolo il focus del volume è posto piuttosto sulla molteplicità dei piani di lettura riconoscibili in ogni tipo di testo considerato in relazione al supporto, e più in generale al contesto di produzione e di uso nelle sue numerose articolazioni, di strumento amministrativo, contabile, politico, propagandistico, la cui efficacia spesso va al di là della stessa comprensione immediata dei testi.
Si propongono quindi riflessioni sul rapporto tra segni, lingue e immagini, tra scrittura lingua e identità, tra scrittura, lingua e controllo politico, come spunti per ulteriori riflessioni e approfondimenti.
Ll volume raccoglie 11 contributi che da diverse ottiche disciplinari e metodologiche affrontano il tema dell'uso che della scrittura è stato fatto in diverse società e diversi momenti del mondo antico - in particolare nel Mediterraneo orientale - dalla comparsa dei primi documenti cuneiformi, e del complesso problema del rapporto tra lingua, scrittura e immagini, alla diffusione degli alfabeti classici.
Che la scrittura, nelle sue diverse manifestazioni, dalle monumentali iscrizioni 'ufficiali' alle sue più modeste espressioni quali i graffiti sia uno strumento privilegiato di informazione e conoscenza, è dato più che acquisito. Come si evince dal titolo il focus del volume è posto piuttosto sulla molteplicità dei piani di lettura riconoscibili in ogni tipo di testo considerato in relazione al supporto, e più in generale al contesto di produzione e di uso nelle sue numerose articolazioni, di strumento amministrativo, contabile, politico, propagandistico, la cui efficacia spesso va al di là della stessa comprensione immediata dei testi.
Si propongono quindi riflessioni sul rapporto tra segni, lingue e immagini, tra scrittura lingua e identità, tra scrittura, lingua e controllo politico, come spunti per ulteriori riflessioni e approfondimenti.
Che la scrittura, nelle sue diverse manifestazioni, dalle monumentali iscrizioni 'ufficiali' alle sue più modeste espressioni quali i graffiti sia uno strumento privilegiato di informazione e conoscenza, è dato più che acquisito. Come si evince dal titolo il focus del volume è posto piuttosto sulla molteplicità dei piani di lettura riconoscibili in ogni tipo di testo considerato in relazione al supporto, e più in generale al contesto di produzione e di uso nelle sue numerose articolazioni, di strumento amministrativo, contabile, politico, propagandistico, la cui efficacia spesso va al di là della stessa comprensione immediata dei testi.
Si propongono quindi riflessioni sul rapporto tra segni, lingue e immagini, tra scrittura lingua e identità, tra scrittura, lingua e controllo politico, come spunti per ulteriori riflessioni e approfondimenti.



