Artigiani di parole. Il linguaggio e la sua genesi a partire dal Cratilo di Platone
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- Nombre de pages348
- FormatPDF
- ISBN978-88-9359-835-4
- EAN9788893598354
- Date de parution08/03/2024
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille3 Mo
- Infos supplémentairespdf
- ÉditeurEdizioni di Storia e Letteratu
Résumé
Chi ha prodotto il linguaggio? Sulla base di quali criteri? Con quale scopo? A queste domande (e a molte altre) offre risposte originali e raffinate uno dei dialoghi platonici più intriganti: il Cratilo. Questo libro, in primo luogo, cerca di chiarire la complessa trama argomentativa che porta i personaggi platonici a ipotizzare l'esistenza di un misterioso 'nomoteta', artigiano di parole dalle notevoli competenze e dalla sorprendente sensibilità filosofica.
In secondo luogo, esso cerca di rintracciare alcuni esempi di applicazione pratica, in altri dialoghi platonici, delle elaborazioni concettuali a cui si perviene nel Cratilo, mostrandone così la fecondità teorica. Inoltre, il libro mira a ricostruire le coordinate storico-letterarie entro le quali Platone diede vita all'affascinante figura del 'costruttore' del linguaggio, identificando quelle opere e quei documenti con i quali il Cratilo sembra intrattenere rapporti di dipendenza o di influenza.
Infine, l'Autore si propone di fare luce, per la prima volta nella storia degli studi, sui diversi momenti della ricezione antica del nomoteta, spaziando dal medioplatonismo all'epicureismo. Il quadro che emerge restituisce importanza e centralità a un dialogo, il Cratilo, che occupa una posizione di primo piano nella produzione platonica e nella storia del pensiero antico.
In secondo luogo, esso cerca di rintracciare alcuni esempi di applicazione pratica, in altri dialoghi platonici, delle elaborazioni concettuali a cui si perviene nel Cratilo, mostrandone così la fecondità teorica. Inoltre, il libro mira a ricostruire le coordinate storico-letterarie entro le quali Platone diede vita all'affascinante figura del 'costruttore' del linguaggio, identificando quelle opere e quei documenti con i quali il Cratilo sembra intrattenere rapporti di dipendenza o di influenza.
Infine, l'Autore si propone di fare luce, per la prima volta nella storia degli studi, sui diversi momenti della ricezione antica del nomoteta, spaziando dal medioplatonismo all'epicureismo. Il quadro che emerge restituisce importanza e centralità a un dialogo, il Cratilo, che occupa una posizione di primo piano nella produzione platonica e nella storia del pensiero antico.
Chi ha prodotto il linguaggio? Sulla base di quali criteri? Con quale scopo? A queste domande (e a molte altre) offre risposte originali e raffinate uno dei dialoghi platonici più intriganti: il Cratilo. Questo libro, in primo luogo, cerca di chiarire la complessa trama argomentativa che porta i personaggi platonici a ipotizzare l'esistenza di un misterioso 'nomoteta', artigiano di parole dalle notevoli competenze e dalla sorprendente sensibilità filosofica.
In secondo luogo, esso cerca di rintracciare alcuni esempi di applicazione pratica, in altri dialoghi platonici, delle elaborazioni concettuali a cui si perviene nel Cratilo, mostrandone così la fecondità teorica. Inoltre, il libro mira a ricostruire le coordinate storico-letterarie entro le quali Platone diede vita all'affascinante figura del 'costruttore' del linguaggio, identificando quelle opere e quei documenti con i quali il Cratilo sembra intrattenere rapporti di dipendenza o di influenza.
Infine, l'Autore si propone di fare luce, per la prima volta nella storia degli studi, sui diversi momenti della ricezione antica del nomoteta, spaziando dal medioplatonismo all'epicureismo. Il quadro che emerge restituisce importanza e centralità a un dialogo, il Cratilo, che occupa una posizione di primo piano nella produzione platonica e nella storia del pensiero antico.
In secondo luogo, esso cerca di rintracciare alcuni esempi di applicazione pratica, in altri dialoghi platonici, delle elaborazioni concettuali a cui si perviene nel Cratilo, mostrandone così la fecondità teorica. Inoltre, il libro mira a ricostruire le coordinate storico-letterarie entro le quali Platone diede vita all'affascinante figura del 'costruttore' del linguaggio, identificando quelle opere e quei documenti con i quali il Cratilo sembra intrattenere rapporti di dipendenza o di influenza.
Infine, l'Autore si propone di fare luce, per la prima volta nella storia degli studi, sui diversi momenti della ricezione antica del nomoteta, spaziando dal medioplatonismo all'epicureismo. Il quadro che emerge restituisce importanza e centralità a un dialogo, il Cratilo, che occupa una posizione di primo piano nella produzione platonica e nella storia del pensiero antico.



