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  • FormatePub
  • ISBN1280714954
  • EAN9791280714954
  • Date de parution22/12/2021
  • Protection num.Digital Watermarking
  • Taille6 Mo
  • Infos supplémentairesepub
  • ÉditeurPelago

Résumé

Armando Diaz, nato a Napoli nel 1861, Duca della Vittoria e maresciallo d'Italia, fu equilibrato in tutto: fisico, animo, intelletto. Succeduto a Cadorna dopo Caporetto, seppe guidare il Comando supremo adeguandosi alle esigenze della guerra e con Badoglio diresse la resistenza sul Grappa e sul Piave fino all'offensiva di Vittorio Veneto, nell'ottobre 1918. Firmò il "bollettino della vittoria" ma disse: « La guerra è stata vinta dal popolo italiano ».
A differenza degli altri ufficiali, il "metodo Diaz" lo distinse dalla dittatura cadorniana per l'umanità e il duttile pragmatismo di stampo meridionale. Fu ministro della Guerra per un anno, sotto il fascismo. Morì a Roma nel 1928 e fu sepolto nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, accanto ad altri protagonisti della Grande Guerra.
Armando Diaz, nato a Napoli nel 1861, Duca della Vittoria e maresciallo d'Italia, fu equilibrato in tutto: fisico, animo, intelletto. Succeduto a Cadorna dopo Caporetto, seppe guidare il Comando supremo adeguandosi alle esigenze della guerra e con Badoglio diresse la resistenza sul Grappa e sul Piave fino all'offensiva di Vittorio Veneto, nell'ottobre 1918. Firmò il "bollettino della vittoria" ma disse: « La guerra è stata vinta dal popolo italiano ».
A differenza degli altri ufficiali, il "metodo Diaz" lo distinse dalla dittatura cadorniana per l'umanità e il duttile pragmatismo di stampo meridionale. Fu ministro della Guerra per un anno, sotto il fascismo. Morì a Roma nel 1928 e fu sepolto nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, accanto ad altri protagonisti della Grande Guerra.
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