Anatomia Tito Fall of Rome. Un commento shakespeariano

Par : Heiner Müller, Francesco Fiorentino
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  • Nombre de pages168
  • FormatePub
  • ISBN978-88-31312-55-4
  • EAN9788831312554
  • Date de parution22/07/2020
  • Protection num.Digital Watermarking
  • Taille2 Mo
  • Infos supplémentairesepub
  • ÉditeurL'orma

Résumé

In teatro il furto non è crimine, ma impresa di genio. Come Shakespeare rubò a Seneca e Ovidio il materiale per il suo primo dramma classico, così, a secoli di distanza, Heiner Müller saccheggiò il Bardo, Brecht e la tragica storia del Novecento per allestire uno dei testi più vividi e perturbanti di tutta la sua profetica opera. Da leggersi come un'unica fluviale narrazione poetica, Anatomia Tito, riscrittura e commento del Tito Andronico, si compone di quattordici trascinanti quadri in cui lotte fratricide e intrighi di palazzo si alternano agli inserti lucidi e lirici dell'autore.
Uno scontro di testi e tradizioni che si amplificano a vicenda. Sullo sfondo di una Roma apocalittica, Müller mette in scena la ferocia del potere e le connivenze dell'arte, lasciando intravedere nel crepuscolo di un impero l'inquieta alba di un nuovo equilibrio tra i popoli. « Un testo sull'irruzione del terzo mondo nel primo mondo », come lo definiva l'autore stesso. L'opera, presentata qui nella prima edizione italiana, è accompagnata dalle fotografie di Alejandro Gómez de Tuddo, che traspongono in immagine, partendo da dettagli della Roma contemporanea, quel rapporto tra corpi e rovine, anatomia e scultura che sostanzia la visione tragica di Müller.
In teatro il furto non è crimine, ma impresa di genio. Come Shakespeare rubò a Seneca e Ovidio il materiale per il suo primo dramma classico, così, a secoli di distanza, Heiner Müller saccheggiò il Bardo, Brecht e la tragica storia del Novecento per allestire uno dei testi più vividi e perturbanti di tutta la sua profetica opera. Da leggersi come un'unica fluviale narrazione poetica, Anatomia Tito, riscrittura e commento del Tito Andronico, si compone di quattordici trascinanti quadri in cui lotte fratricide e intrighi di palazzo si alternano agli inserti lucidi e lirici dell'autore.
Uno scontro di testi e tradizioni che si amplificano a vicenda. Sullo sfondo di una Roma apocalittica, Müller mette in scena la ferocia del potere e le connivenze dell'arte, lasciando intravedere nel crepuscolo di un impero l'inquieta alba di un nuovo equilibrio tra i popoli. « Un testo sull'irruzione del terzo mondo nel primo mondo », come lo definiva l'autore stesso. L'opera, presentata qui nella prima edizione italiana, è accompagnata dalle fotografie di Alejandro Gómez de Tuddo, che traspongono in immagine, partendo da dettagli della Roma contemporanea, quel rapporto tra corpi e rovine, anatomia e scultura che sostanzia la visione tragica di Müller.