Amore mio, ti odio

Par : Natalia Aspesi
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  • FormatePub
  • ISBN978-88-6576-375-9
  • EAN9788865763759
  • Date de parution19/06/2014
  • Protection num.Digital Watermarking
  • Taille1 Mo
  • Infos supplémentairesepub
  • ÉditeurIl Saggiatore

Résumé

Le più alte sfere dell'amore, l'amore che riscalda, che congela, l'amore nelle case accanto. Amore, dove gli uccelli cantano lodi, amore, remi che fendono il mare, amore ieri, amore oggi, amore domani. Sin dagli inizi dei tiepidi anni novanta, Natalia Aspesi tiene sulle pagine del Venerdì di Repubblica la rubrica « Questioni di cuore ». Frotte di italiani corrono a scriverle. Frotte di italiani corrono a leggerla.
Una pioggia di lettere, spesso scritte a mano, o e-mail; un grande coro italiano sull'amore e su tutto ciò che circonda quello che è l'oggetto luminoso - e così misterioso! - che muove il mondo. Selezionare, montare questi dialoghi in un'unica grande sceneggiatura, l'epos amoroso italiano, sorprende. Le lettere distanti, geograficamente, temporalmente, dialogano come per meraviglia, quasi secondo un ordine precostituito; è l'ordine del destino, quello dei sentimenti, grande comune denominatore dell'essere umano.
Ne emerge un grande romanzo polifonico italiano. C'è chi si innamora follemente, in questo libro. C'è la minorenne abbandonata da un uomo di ventinove anni, con cui viveva un amore clandestino. Il professore che ha bisogno dell'allieva. La studentessa universitaria che si innamora del prete. L'eterosessuale che si scopre omosessuale. Chi si innamora di Claudio Baglioni, chi di Claudia Koll, chi di Vladimir Luxuria. Ci sono pulsioni sessuali, storie di sesso ardito, storie di sesso finito. Il marito della signora Martina di Martina Franca che, dopo aver visto Basic Instinct, inizia a legarla al letto.
Luca di Roma che viene abbandonato proprio nel bel mezzo dell'amplesso, perché la donna con cui sta trascorrendo la serata ha appena ricevuto una telefonata dal suo innamorato. I sentimenti sono come piume, o come coltelli. E allora si susseguono anche le storie tra moglie e marito, storie di amori lunghissimi, storie davvero intricate talvolta. Storie di delusione, di adulteri, di piccoli segreti o segreti immensi.
Di incomprensioni, equivoci, gesti irreparabili. Tradimenti virtuali, amori che sono prigionie, passati che sgorgano. Mariti drogati di brasiliane virtuali, un marito che sul letto di morte confessa un tradimento. Donne violente, coming out. Maschi mai cresciuti, lunghi amori gay non accettati, uomini che uccidono le donne. Storie private, pubbliche. Storie del genere umano e del motore più grande del mondo, quello dei sentimenti. Amore mio, ti odio non è che un grande romanzo italiano dell'amore, da leggere in un flusso continuo, come un'opera di Jane Austen, o da sfogliare, per lasciarsi sorprendere a ogni pagina, dal caso, dal destino, dalle questioni del cuore, e dalla sferzante penna di Natalia Aspesi, una vera e propria Miss Lonelyhearts contemporanea.
Le più alte sfere dell'amore, l'amore che riscalda, che congela, l'amore nelle case accanto. Amore, dove gli uccelli cantano lodi, amore, remi che fendono il mare, amore ieri, amore oggi, amore domani. Sin dagli inizi dei tiepidi anni novanta, Natalia Aspesi tiene sulle pagine del Venerdì di Repubblica la rubrica « Questioni di cuore ». Frotte di italiani corrono a scriverle. Frotte di italiani corrono a leggerla.
Una pioggia di lettere, spesso scritte a mano, o e-mail; un grande coro italiano sull'amore e su tutto ciò che circonda quello che è l'oggetto luminoso - e così misterioso! - che muove il mondo. Selezionare, montare questi dialoghi in un'unica grande sceneggiatura, l'epos amoroso italiano, sorprende. Le lettere distanti, geograficamente, temporalmente, dialogano come per meraviglia, quasi secondo un ordine precostituito; è l'ordine del destino, quello dei sentimenti, grande comune denominatore dell'essere umano.
Ne emerge un grande romanzo polifonico italiano. C'è chi si innamora follemente, in questo libro. C'è la minorenne abbandonata da un uomo di ventinove anni, con cui viveva un amore clandestino. Il professore che ha bisogno dell'allieva. La studentessa universitaria che si innamora del prete. L'eterosessuale che si scopre omosessuale. Chi si innamora di Claudio Baglioni, chi di Claudia Koll, chi di Vladimir Luxuria. Ci sono pulsioni sessuali, storie di sesso ardito, storie di sesso finito. Il marito della signora Martina di Martina Franca che, dopo aver visto Basic Instinct, inizia a legarla al letto.
Luca di Roma che viene abbandonato proprio nel bel mezzo dell'amplesso, perché la donna con cui sta trascorrendo la serata ha appena ricevuto una telefonata dal suo innamorato. I sentimenti sono come piume, o come coltelli. E allora si susseguono anche le storie tra moglie e marito, storie di amori lunghissimi, storie davvero intricate talvolta. Storie di delusione, di adulteri, di piccoli segreti o segreti immensi.
Di incomprensioni, equivoci, gesti irreparabili. Tradimenti virtuali, amori che sono prigionie, passati che sgorgano. Mariti drogati di brasiliane virtuali, un marito che sul letto di morte confessa un tradimento. Donne violente, coming out. Maschi mai cresciuti, lunghi amori gay non accettati, uomini che uccidono le donne. Storie private, pubbliche. Storie del genere umano e del motore più grande del mondo, quello dei sentimenti. Amore mio, ti odio non è che un grande romanzo italiano dell'amore, da leggere in un flusso continuo, come un'opera di Jane Austen, o da sfogliare, per lasciarsi sorprendere a ogni pagina, dal caso, dal destino, dalle questioni del cuore, e dalla sferzante penna di Natalia Aspesi, una vera e propria Miss Lonelyhearts contemporanea.
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