Agonie dell'impero. Il potere americano da Clinton a Biden

Par : Michael Cox
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  • Nombre de pages248
  • FormatPDF
  • ISBN978-88-343-5164-2
  • EAN9788834351642
  • Date de parution11/11/2022
  • Protection num.Digital Watermarking
  • Taille2 Mo
  • Infos supplémentairespdf
  • ÉditeurVita e Pensiero

Résumé

La sconfitta di Donald Trump nel novembre 2020, seguita dall'attacco al Congresso de­gli Stati Uniti il 6 gennaio 2021, ha rappre­sentato un punto di svolta nella storia della repubblica americana, divisa in patria e di fronte a un mondo scettico sulle sue prete­se di essere la "nazione indispensabile" nella politica mondiale. Appare chiaro che i pros­simi anni saranno quelli decisivi per gli Stati Uniti.
Ma come si è giunti a questo punto? Michael Cox, uno dei principali studiosi di politica estera americana, delinea i modi in cui cinque presidenti americani molto diver­si tra loro - Clinton, Bush, Obama, Trump e ora Biden - hanno affrontato la complessa eredità dei loro predecessori, occupandosi di problemi a lungo termine, nella gestione di un impero sotto stress crescente. Si defini­sce così un quadro per rileggere la politica estera degli Stati Uniti dalla fine della Guerra Fredda a oggi, dal post-comunismo all'era del terrorismo (Clinton e Bush jr), da un "post-american world" all'era del populismo (Obama e Trump), fino alla confusa epoca attuale, dove quel che peserà di più, secondo Cox, sarà la capacità di ricostruire un'uni­tà del Paese.
Il tutto senza mai perdere di vista una domanda fondamentale: l'America può continuare a essere una superpotenza mondiale o sta affrontando un declino senza ritorno?
La sconfitta di Donald Trump nel novembre 2020, seguita dall'attacco al Congresso de­gli Stati Uniti il 6 gennaio 2021, ha rappre­sentato un punto di svolta nella storia della repubblica americana, divisa in patria e di fronte a un mondo scettico sulle sue prete­se di essere la "nazione indispensabile" nella politica mondiale. Appare chiaro che i pros­simi anni saranno quelli decisivi per gli Stati Uniti.
Ma come si è giunti a questo punto? Michael Cox, uno dei principali studiosi di politica estera americana, delinea i modi in cui cinque presidenti americani molto diver­si tra loro - Clinton, Bush, Obama, Trump e ora Biden - hanno affrontato la complessa eredità dei loro predecessori, occupandosi di problemi a lungo termine, nella gestione di un impero sotto stress crescente. Si defini­sce così un quadro per rileggere la politica estera degli Stati Uniti dalla fine della Guerra Fredda a oggi, dal post-comunismo all'era del terrorismo (Clinton e Bush jr), da un "post-american world" all'era del populismo (Obama e Trump), fino alla confusa epoca attuale, dove quel che peserà di più, secondo Cox, sarà la capacità di ricostruire un'uni­tà del Paese.
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