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Silvia Dadà

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Almanacco di Filosofia e Politica 5. Sulla fondazione
L'Almanacco di Filosofia e Politica è un laboratorio di ricerca sulla prassi
istituente, concepita come movimento di strutturazione politica dei conflitti
sociali. Da un lato, questa ricerca prende le distanze dalle categorie della
teologia politica, confrontandosi con la materialità della storia e con i suoi
conflitti. Dall'altro lato, essa registra le difficoltà delle filosofie che hanno
sostenuto l'assoluta autonomia e immanenza del sociale, affrontando il problema dell'ordine politico.
Il quinto numero è dedicato alla categoria di fondazione, intesa come figura
dell'invenzione e della trasformazione istituzionale.
Tale tema emerge da un insieme di tendenze che attraversano il capitalismo contemporaneo, ci invita a tornare sul problema del fondamento delle istituzioni e apre una pista d'indagine sulla forma che le lotte per il cambiamento radicale del presente possono assumere. Con prospettive e risorse teoriche multiformi, i diversi contributi discutono e problematizzano l'antinomia, a un tempo ontologica e politica, tra anarchia e istituzioni.
Essi inaugurano così una riflessione sulla spinta anarchica immanente grazie alla quale le istituzioni nascono, cambiano e muoiono. La prima sezione ospita i contributi di Roberto Esposito, Catherine Malabou, Frédéric Lordon, Chiara Bottici e Martin Saar. La seconda è dedicata ai lavori del Seminario Permanente di Filosofia e Politica della Scuola Normale Superiore di Pisa e contiene i saggi di Andrea Di Gesu e Paolo Missiroli, Francesca Monateri, Matteo Pagan, Gabriele Parrino, Valentina Surace, Massimo Villani e Carlo Crosato.
Nell'Archivio, trovano infine spazio un testo inedito di Reiner Schürmann e uno di Miguel Abensour.
Tale tema emerge da un insieme di tendenze che attraversano il capitalismo contemporaneo, ci invita a tornare sul problema del fondamento delle istituzioni e apre una pista d'indagine sulla forma che le lotte per il cambiamento radicale del presente possono assumere. Con prospettive e risorse teoriche multiformi, i diversi contributi discutono e problematizzano l'antinomia, a un tempo ontologica e politica, tra anarchia e istituzioni.
Essi inaugurano così una riflessione sulla spinta anarchica immanente grazie alla quale le istituzioni nascono, cambiano e muoiono. La prima sezione ospita i contributi di Roberto Esposito, Catherine Malabou, Frédéric Lordon, Chiara Bottici e Martin Saar. La seconda è dedicata ai lavori del Seminario Permanente di Filosofia e Politica della Scuola Normale Superiore di Pisa e contiene i saggi di Andrea Di Gesu e Paolo Missiroli, Francesca Monateri, Matteo Pagan, Gabriele Parrino, Valentina Surace, Massimo Villani e Carlo Crosato.
Nell'Archivio, trovano infine spazio un testo inedito di Reiner Schürmann e uno di Miguel Abensour.
L'Almanacco di Filosofia e Politica è un laboratorio di ricerca sulla prassi
istituente, concepita come movimento di strutturazione politica dei conflitti
sociali. Da un lato, questa ricerca prende le distanze dalle categorie della
teologia politica, confrontandosi con la materialità della storia e con i suoi
conflitti. Dall'altro lato, essa registra le difficoltà delle filosofie che hanno
sostenuto l'assoluta autonomia e immanenza del sociale, affrontando il problema dell'ordine politico.
Il quinto numero è dedicato alla categoria di fondazione, intesa come figura
dell'invenzione e della trasformazione istituzionale.
Tale tema emerge da un insieme di tendenze che attraversano il capitalismo contemporaneo, ci invita a tornare sul problema del fondamento delle istituzioni e apre una pista d'indagine sulla forma che le lotte per il cambiamento radicale del presente possono assumere. Con prospettive e risorse teoriche multiformi, i diversi contributi discutono e problematizzano l'antinomia, a un tempo ontologica e politica, tra anarchia e istituzioni.
Essi inaugurano così una riflessione sulla spinta anarchica immanente grazie alla quale le istituzioni nascono, cambiano e muoiono. La prima sezione ospita i contributi di Roberto Esposito, Catherine Malabou, Frédéric Lordon, Chiara Bottici e Martin Saar. La seconda è dedicata ai lavori del Seminario Permanente di Filosofia e Politica della Scuola Normale Superiore di Pisa e contiene i saggi di Andrea Di Gesu e Paolo Missiroli, Francesca Monateri, Matteo Pagan, Gabriele Parrino, Valentina Surace, Massimo Villani e Carlo Crosato.
Nell'Archivio, trovano infine spazio un testo inedito di Reiner Schürmann e uno di Miguel Abensour.
Tale tema emerge da un insieme di tendenze che attraversano il capitalismo contemporaneo, ci invita a tornare sul problema del fondamento delle istituzioni e apre una pista d'indagine sulla forma che le lotte per il cambiamento radicale del presente possono assumere. Con prospettive e risorse teoriche multiformi, i diversi contributi discutono e problematizzano l'antinomia, a un tempo ontologica e politica, tra anarchia e istituzioni.
Essi inaugurano così una riflessione sulla spinta anarchica immanente grazie alla quale le istituzioni nascono, cambiano e muoiono. La prima sezione ospita i contributi di Roberto Esposito, Catherine Malabou, Frédéric Lordon, Chiara Bottici e Martin Saar. La seconda è dedicata ai lavori del Seminario Permanente di Filosofia e Politica della Scuola Normale Superiore di Pisa e contiene i saggi di Andrea Di Gesu e Paolo Missiroli, Francesca Monateri, Matteo Pagan, Gabriele Parrino, Valentina Surace, Massimo Villani e Carlo Crosato.
Nell'Archivio, trovano infine spazio un testo inedito di Reiner Schürmann e uno di Miguel Abensour.
Les livres de Silvia Dadà

Almanacco di Filosofia e Politica 5. Sulla fondazione. Anarchia e istituzioni
AA.VV., Silvia Dadà, Matteo Polleri
E-book
12,00 €