L’amministrazione del regno di Sicilia

Par : Alessandro Silvestri
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  • Nombre de pages496
  • PrésentationBroché
  • FormatGrand Format
  • Poids0.715 kg
  • Dimensions15,0 cm × 20,9 cm × 2,7 cm
  • ISBN978-88-6728-689-8
  • EAN9788867286898
  • Date de parution01/03/2018
  • CollectionI libri di Viella
  • ÉditeurViella

Résumé

L'Europa tardomedievale è contrassegnata dalla presenza di unioni politiche particolarmente complesse, che includevano diversi stati e territori. Come si manifestava l'esercizio dell'autorità da parte dei governanti ? Secondo quali logiche ? Tramite quali strumenti ? Grazie alla straordinaria documentazione archivistica superstite, il regno di Sicilia del secolo XV costituisce un modello ideale per studiare questo tipo di problematiche e per verificare quali meccanismi — amministrativi, finanziari e informativi — furono approntati dai re aragonesi e dagli ufficiali al loro servizio per regolarne il governo a distanza e per indirizzarne l'utilizzo delle risorse.
Nonostante la perdita dell'indipendenza politica e il suo definitivo assorbimento tra i territori della Corona d'Aragona, l'isola mantenne un impianto istituzionale autonomo, che divenne terreno di scontro e negoziazione con i sovrani, ma nel contesto di una complessiva adesione della società siciliana alla politica estera di Alfonso il Magnanimo.
L'Europa tardomedievale è contrassegnata dalla presenza di unioni politiche particolarmente complesse, che includevano diversi stati e territori. Come si manifestava l'esercizio dell'autorità da parte dei governanti ? Secondo quali logiche ? Tramite quali strumenti ? Grazie alla straordinaria documentazione archivistica superstite, il regno di Sicilia del secolo XV costituisce un modello ideale per studiare questo tipo di problematiche e per verificare quali meccanismi — amministrativi, finanziari e informativi — furono approntati dai re aragonesi e dagli ufficiali al loro servizio per regolarne il governo a distanza e per indirizzarne l'utilizzo delle risorse.
Nonostante la perdita dell'indipendenza politica e il suo definitivo assorbimento tra i territori della Corona d'Aragona, l'isola mantenne un impianto istituzionale autonomo, che divenne terreno di scontro e negoziazione con i sovrani, ma nel contesto di una complessiva adesione della società siciliana alla politica estera di Alfonso il Magnanimo.