Gaspare & Carlo Vigarani. De la cour d'Este à celle de Louis XIV
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- Nombre de pages351
- PrésentationBroché
- Poids1.127 kg
- Dimensions17,1 cm × 24,1 cm × 2,9 cm
- ISBN978-88-366-1278-9
- EAN9788836612789
- Date de parution01/10/2009
- CollectionBiblioteca d'arte
- ÉditeurSilvana Editoriale
Résumé
I Vigarani sono una straordinaria famiglia di "artisti" reggiani, operanti nel ducato di Modena e nella Parigi del Seicento, singolare caso di continuità espressiva e di ingegno per quasi tutto il secolo. Lo stesso termine "artisti" pub apparire generico se associato al singolare eclettismo di talune personalità della famiglia e in particolare dei suoi principali esponenti, quali il più conosciuto Gaspare Vigarani (1588-1663) e il sorprendentemente ancora poco noto figlio Carlo (1637-1713).
Definito al tempo "Ingegnere idraulico, architetto militare, trattatista, urbanista, architetto di chiese e ville, scrittore di chiromanzia, macchinista e scenotecnico , Gaspare coniuga poliedricità di interessi, genio creativo e capacità tecniche per i quali, su invito del cardinale Mazarino, si trasferirà a Parigi insieme ai figli Carlo e Ludovico portando la fama e le esperienze della corte estense a quella del Re Sole.
Sarà Carlo Vigarani l'erede e il vero continuatore dell'opera paterna. Stabilitosi definitivamente alla corte di Luigi XIV, dal quale è nominato "Intendant des plaisirs du roi, inventeur et conducteur des machines, théâtres, ballets et fêtes royales, gestisce, insieme a Jean-Baptiste Lully, l'Académie royale de musique (Opéra) di Parigi. Dalla piccola Modena alla grande Parigi, si celebrano fasti religiosi e politici con l'allestimento di magniloquenti spettacoli, giostre e tornei, coups de théâtre fantasiosi nei quali Gaspare e Carlo esprimono il meglio della loro arte e scienza.
Un'attività all'insegna dell'effimero che ha purtroppo lasciato poche testimonianze nelle architetture e negli archivi. Gli atti riuniscono i contributi espressi dai numerosi relatori partecipanti al convegno internazionale tenutosi dal 6 al 10 giugno 2005 con la sessione italiana a Reggio Emilia, Modena, Fiorano Modenese e Sassuolo e la sessione francese allo Château de Versailles. Essi consentono un'ampia rassegna e confronto su questa straordinaria stagione dell'arte sia tramite ricerche specifiche sui nostri personaggi sia con approfondimenti sul contesto culturale dell'epoca.
Definito al tempo "Ingegnere idraulico, architetto militare, trattatista, urbanista, architetto di chiese e ville, scrittore di chiromanzia, macchinista e scenotecnico , Gaspare coniuga poliedricità di interessi, genio creativo e capacità tecniche per i quali, su invito del cardinale Mazarino, si trasferirà a Parigi insieme ai figli Carlo e Ludovico portando la fama e le esperienze della corte estense a quella del Re Sole.
Sarà Carlo Vigarani l'erede e il vero continuatore dell'opera paterna. Stabilitosi definitivamente alla corte di Luigi XIV, dal quale è nominato "Intendant des plaisirs du roi, inventeur et conducteur des machines, théâtres, ballets et fêtes royales, gestisce, insieme a Jean-Baptiste Lully, l'Académie royale de musique (Opéra) di Parigi. Dalla piccola Modena alla grande Parigi, si celebrano fasti religiosi e politici con l'allestimento di magniloquenti spettacoli, giostre e tornei, coups de théâtre fantasiosi nei quali Gaspare e Carlo esprimono il meglio della loro arte e scienza.
Un'attività all'insegna dell'effimero che ha purtroppo lasciato poche testimonianze nelle architetture e negli archivi. Gli atti riuniscono i contributi espressi dai numerosi relatori partecipanti al convegno internazionale tenutosi dal 6 al 10 giugno 2005 con la sessione italiana a Reggio Emilia, Modena, Fiorano Modenese e Sassuolo e la sessione francese allo Château de Versailles. Essi consentono un'ampia rassegna e confronto su questa straordinaria stagione dell'arte sia tramite ricerche specifiche sui nostri personaggi sia con approfondimenti sul contesto culturale dell'epoca.
I Vigarani sono una straordinaria famiglia di "artisti" reggiani, operanti nel ducato di Modena e nella Parigi del Seicento, singolare caso di continuità espressiva e di ingegno per quasi tutto il secolo. Lo stesso termine "artisti" pub apparire generico se associato al singolare eclettismo di talune personalità della famiglia e in particolare dei suoi principali esponenti, quali il più conosciuto Gaspare Vigarani (1588-1663) e il sorprendentemente ancora poco noto figlio Carlo (1637-1713).
Definito al tempo "Ingegnere idraulico, architetto militare, trattatista, urbanista, architetto di chiese e ville, scrittore di chiromanzia, macchinista e scenotecnico , Gaspare coniuga poliedricità di interessi, genio creativo e capacità tecniche per i quali, su invito del cardinale Mazarino, si trasferirà a Parigi insieme ai figli Carlo e Ludovico portando la fama e le esperienze della corte estense a quella del Re Sole.
Sarà Carlo Vigarani l'erede e il vero continuatore dell'opera paterna. Stabilitosi definitivamente alla corte di Luigi XIV, dal quale è nominato "Intendant des plaisirs du roi, inventeur et conducteur des machines, théâtres, ballets et fêtes royales, gestisce, insieme a Jean-Baptiste Lully, l'Académie royale de musique (Opéra) di Parigi. Dalla piccola Modena alla grande Parigi, si celebrano fasti religiosi e politici con l'allestimento di magniloquenti spettacoli, giostre e tornei, coups de théâtre fantasiosi nei quali Gaspare e Carlo esprimono il meglio della loro arte e scienza.
Un'attività all'insegna dell'effimero che ha purtroppo lasciato poche testimonianze nelle architetture e negli archivi. Gli atti riuniscono i contributi espressi dai numerosi relatori partecipanti al convegno internazionale tenutosi dal 6 al 10 giugno 2005 con la sessione italiana a Reggio Emilia, Modena, Fiorano Modenese e Sassuolo e la sessione francese allo Château de Versailles. Essi consentono un'ampia rassegna e confronto su questa straordinaria stagione dell'arte sia tramite ricerche specifiche sui nostri personaggi sia con approfondimenti sul contesto culturale dell'epoca.
Definito al tempo "Ingegnere idraulico, architetto militare, trattatista, urbanista, architetto di chiese e ville, scrittore di chiromanzia, macchinista e scenotecnico , Gaspare coniuga poliedricità di interessi, genio creativo e capacità tecniche per i quali, su invito del cardinale Mazarino, si trasferirà a Parigi insieme ai figli Carlo e Ludovico portando la fama e le esperienze della corte estense a quella del Re Sole.
Sarà Carlo Vigarani l'erede e il vero continuatore dell'opera paterna. Stabilitosi definitivamente alla corte di Luigi XIV, dal quale è nominato "Intendant des plaisirs du roi, inventeur et conducteur des machines, théâtres, ballets et fêtes royales, gestisce, insieme a Jean-Baptiste Lully, l'Académie royale de musique (Opéra) di Parigi. Dalla piccola Modena alla grande Parigi, si celebrano fasti religiosi e politici con l'allestimento di magniloquenti spettacoli, giostre e tornei, coups de théâtre fantasiosi nei quali Gaspare e Carlo esprimono il meglio della loro arte e scienza.
Un'attività all'insegna dell'effimero che ha purtroppo lasciato poche testimonianze nelle architetture e negli archivi. Gli atti riuniscono i contributi espressi dai numerosi relatori partecipanti al convegno internazionale tenutosi dal 6 al 10 giugno 2005 con la sessione italiana a Reggio Emilia, Modena, Fiorano Modenese e Sassuolo e la sessione francese allo Château de Versailles. Essi consentono un'ampia rassegna e confronto su questa straordinaria stagione dell'arte sia tramite ricerche specifiche sui nostri personaggi sia con approfondimenti sul contesto culturale dell'epoca.