Come se avessi le ali. Le memorie perdute

Par : Chet Baker

Formats :

    • PrésentationCartonné
    • Poids0.31 kg
    • Dimensions15,1 cm × 20,5 cm × 2,3 cm
    • ISBN978-88-7521-226-1
    • EAN9788875212261
    • Date de parution01/07/2009
    • ÉditeurMinimum fax
    • TraducteurM. Di Gennaro

    Résumé

    Chet Baker - musicista, eroinomane, pioniere del cool jazz della West Coast � sempre stato una figura tanto venerata e affascinante quanto misteriosa. Fino all'uscita di queste memorie, scoperte a dieci anni dalla morte, grazie alle quali possiamo ascoltare una volta per tutte la sua vera voce. Baker domin� la scena del jazz negli anni Cinquanta, lavorando a stretto contatto con musicisti del calibro di Charlie Parker e Stan Getz.
    Tuttavia nel decennio successivo si trov� risucchiato in una spirale sempre crescente di eroina, cocaina e droghe chimiche. Dentro e fuori dal carcere, passando di relazione in relazione, da una parte all'altra dell'Atlantico, in cerca di una sorta di riscatto: questo � il suo memoriale. Qui, alle reminiscenze della sua infanzia si susseguono le storie di donne, i ricordi da galeotto, la dipendenza raccontata con il gergo del tossico e - naturalmente - le mille esperienze nel mondo del jazz: in tutto l'arco della sua vita, infatti, Baker � sempre tornato a rifugiarsi nel conforto che la musica portava con s�, sotto l'ala accogliente delle placide note della sua tromba e dei sussurri sommessi della sua voce.
    Fino a questa preziosissima testimonianza autobiografica, le sue registrazioni erano tutto quello che avevamo.
    Chet Baker - musicista, eroinomane, pioniere del cool jazz della West Coast � sempre stato una figura tanto venerata e affascinante quanto misteriosa. Fino all'uscita di queste memorie, scoperte a dieci anni dalla morte, grazie alle quali possiamo ascoltare una volta per tutte la sua vera voce. Baker domin� la scena del jazz negli anni Cinquanta, lavorando a stretto contatto con musicisti del calibro di Charlie Parker e Stan Getz.
    Tuttavia nel decennio successivo si trov� risucchiato in una spirale sempre crescente di eroina, cocaina e droghe chimiche. Dentro e fuori dal carcere, passando di relazione in relazione, da una parte all'altra dell'Atlantico, in cerca di una sorta di riscatto: questo � il suo memoriale. Qui, alle reminiscenze della sua infanzia si susseguono le storie di donne, i ricordi da galeotto, la dipendenza raccontata con il gergo del tossico e - naturalmente - le mille esperienze nel mondo del jazz: in tutto l'arco della sua vita, infatti, Baker � sempre tornato a rifugiarsi nel conforto che la musica portava con s�, sotto l'ala accogliente delle placide note della sua tromba e dei sussurri sommessi della sua voce.
    Fino a questa preziosissima testimonianza autobiografica, le sue registrazioni erano tutto quello che avevamo.