Papa Francesco: l'uomo più pericoloso al mondo

Par : Sergio Paronetto
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  • Nombre de pages92
  • FormatePub
  • ISBN978-88-6153-758-3
  • EAN9788861537583
  • Date de parution07/07/2020
  • Protection num.Digital Watermarking
  • Taille350 Ko
  • Infos supplémentairesepub
  • Éditeuredizioni la meridiana

Résumé

Populista e demagogo? Buonista o perdonista? Modernista o secolarista? Pauperista antimoderno? Comunista ed estremista ecologista? Autoritario o totalitario? Sono tante le etichette con cui i detrattori cercano di definire Francesco. Tutte tranne che una: cristiano. I movimenti antibergogliani, occidentali e orientali, si presentano spesso come difensori della tradizione: si è sempre fatto così e il Papa non può cambiare.
"Tradizione", però, non significa blocco della fede e della carità; se tradere in latino significa "trasmettere", annunciare il Vangelo dovrà tener conto delle persone a cui si annuncia. In una Chiesa incarnata, ogni ministro, proprio a cominciare dal Papa, porta la sua umanità concreta, con sfumature diverse, che corrispondono alla sua concreta umanità. Tanti, dentro e fuori la Chiesa, sostengono, invece, che il Papa sia affetto da "incompetenza argentina", da folklore sudamericano.
I semi bergogliani sono sì latinoamericani, deposti nel terreno di molte esperienze di liberazione. Ma tutti i suoi segni offrono, con l'eloquenza dei gesti, un orizzonte universale. I suoi sogni riguardano una Chiesa rinnovata dalla gioia del Vangelo, povera dei poveri, profetica e samaritana. Semi, segni e sogni per definire l'identità cristiana come capacità di lottare contro le ingiustizie e le guerre, di prendersi cura della Terra, di riformare la Chiesa, di vivere la fede come incontro con Cristo e trasformazione del mondo.
Populista e demagogo? Buonista o perdonista? Modernista o secolarista? Pauperista antimoderno? Comunista ed estremista ecologista? Autoritario o totalitario? Sono tante le etichette con cui i detrattori cercano di definire Francesco. Tutte tranne che una: cristiano. I movimenti antibergogliani, occidentali e orientali, si presentano spesso come difensori della tradizione: si è sempre fatto così e il Papa non può cambiare.
"Tradizione", però, non significa blocco della fede e della carità; se tradere in latino significa "trasmettere", annunciare il Vangelo dovrà tener conto delle persone a cui si annuncia. In una Chiesa incarnata, ogni ministro, proprio a cominciare dal Papa, porta la sua umanità concreta, con sfumature diverse, che corrispondono alla sua concreta umanità. Tanti, dentro e fuori la Chiesa, sostengono, invece, che il Papa sia affetto da "incompetenza argentina", da folklore sudamericano.
I semi bergogliani sono sì latinoamericani, deposti nel terreno di molte esperienze di liberazione. Ma tutti i suoi segni offrono, con l'eloquenza dei gesti, un orizzonte universale. I suoi sogni riguardano una Chiesa rinnovata dalla gioia del Vangelo, povera dei poveri, profetica e samaritana. Semi, segni e sogni per definire l'identità cristiana come capacità di lottare contro le ingiustizie e le guerre, di prendersi cura della Terra, di riformare la Chiesa, di vivere la fede come incontro con Cristo e trasformazione del mondo.