Lost in translation. Scienza, informazione, tecnologia
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- Nombre de pages240
- FormatePub
- ISBN978-88-7578-235-1
- EAN9788875782351
- Date de parution11/04/2011
- Protection num.Digital Watermarking
- Taille479 Ko
- Infos supplémentairesepub
- ÉditeurCodice Edizioni
Résumé
Una riflessione di rara profondità sul cruciale snodo in cui ricerca scientifica e società civile s'incontrano: la comunicazione della scienza.
La nostra società è dominata dai linguaggi specialistici: è quanto mai difficile oggi padroneggiare le conoscenze e la terminologia necessarie a orientarsi in ambiti così complessi e allo stesso tempo fondamentali. Eppure vivere in una democrazia significa conoscere: sapere per decidere e intervenire.
Vineis, parlando di cambiamento climatico, cellule staminali, obesità e degrado ambientale, riflette in questo libro sul delicato momento in cui la conoscenza deve essere trasmessa alla società civile: la traduzione del linguaggio specialistico in uno più comprensibile, evitando banalizzazioni, equivoci, distorsioni o perdite d'informazione. Ed è qui che il meccanismo s'inceppa: qualcosa, in questo processo di traduzione, si perde; a scapito, come nel tristemente celebre caso di Eluana Englaro, di una discussione aperta e trasparente.
Gli esempi del libro mostrano che molti difetti del mondo dell'informazione, come le pressioni politiche o commerciali, interessano anche la comunicazione scientifica. Paolo Vineis | insegna epidemiologia ambientale all'Imperial College di Londra. Lavora nel campo delle cause ambientali delle malattie e coordina una ricerca in Bangladesh sul cambiamento climatico. Ha pubblicato diversi libri, tra cui Equivoci bioetici (Codice edizioni, 2007) e I due dogmi (Feltrinelli, 2009).
Vineis, parlando di cambiamento climatico, cellule staminali, obesità e degrado ambientale, riflette in questo libro sul delicato momento in cui la conoscenza deve essere trasmessa alla società civile: la traduzione del linguaggio specialistico in uno più comprensibile, evitando banalizzazioni, equivoci, distorsioni o perdite d'informazione. Ed è qui che il meccanismo s'inceppa: qualcosa, in questo processo di traduzione, si perde; a scapito, come nel tristemente celebre caso di Eluana Englaro, di una discussione aperta e trasparente.
Gli esempi del libro mostrano che molti difetti del mondo dell'informazione, come le pressioni politiche o commerciali, interessano anche la comunicazione scientifica. Paolo Vineis | insegna epidemiologia ambientale all'Imperial College di Londra. Lavora nel campo delle cause ambientali delle malattie e coordina una ricerca in Bangladesh sul cambiamento climatico. Ha pubblicato diversi libri, tra cui Equivoci bioetici (Codice edizioni, 2007) e I due dogmi (Feltrinelli, 2009).
Una riflessione di rara profondità sul cruciale snodo in cui ricerca scientifica e società civile s'incontrano: la comunicazione della scienza.
La nostra società è dominata dai linguaggi specialistici: è quanto mai difficile oggi padroneggiare le conoscenze e la terminologia necessarie a orientarsi in ambiti così complessi e allo stesso tempo fondamentali. Eppure vivere in una democrazia significa conoscere: sapere per decidere e intervenire.
Vineis, parlando di cambiamento climatico, cellule staminali, obesità e degrado ambientale, riflette in questo libro sul delicato momento in cui la conoscenza deve essere trasmessa alla società civile: la traduzione del linguaggio specialistico in uno più comprensibile, evitando banalizzazioni, equivoci, distorsioni o perdite d'informazione. Ed è qui che il meccanismo s'inceppa: qualcosa, in questo processo di traduzione, si perde; a scapito, come nel tristemente celebre caso di Eluana Englaro, di una discussione aperta e trasparente.
Gli esempi del libro mostrano che molti difetti del mondo dell'informazione, come le pressioni politiche o commerciali, interessano anche la comunicazione scientifica. Paolo Vineis | insegna epidemiologia ambientale all'Imperial College di Londra. Lavora nel campo delle cause ambientali delle malattie e coordina una ricerca in Bangladesh sul cambiamento climatico. Ha pubblicato diversi libri, tra cui Equivoci bioetici (Codice edizioni, 2007) e I due dogmi (Feltrinelli, 2009).
Vineis, parlando di cambiamento climatico, cellule staminali, obesità e degrado ambientale, riflette in questo libro sul delicato momento in cui la conoscenza deve essere trasmessa alla società civile: la traduzione del linguaggio specialistico in uno più comprensibile, evitando banalizzazioni, equivoci, distorsioni o perdite d'informazione. Ed è qui che il meccanismo s'inceppa: qualcosa, in questo processo di traduzione, si perde; a scapito, come nel tristemente celebre caso di Eluana Englaro, di una discussione aperta e trasparente.
Gli esempi del libro mostrano che molti difetti del mondo dell'informazione, come le pressioni politiche o commerciali, interessano anche la comunicazione scientifica. Paolo Vineis | insegna epidemiologia ambientale all'Imperial College di Londra. Lavora nel campo delle cause ambientali delle malattie e coordina una ricerca in Bangladesh sul cambiamento climatico. Ha pubblicato diversi libri, tra cui Equivoci bioetici (Codice edizioni, 2007) e I due dogmi (Feltrinelli, 2009).