Il Dio che mi ha cercato e che incontrerò

Par : Aurelio Massidda
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  • FormatPDF
  • ISBN978-88-6438-628-7
  • EAN9788864386287
  • Date de parution21/04/2016
  • Protection num.Digital Watermarking
  • Taille1 Mo
  • Infos supplémentairespdf
  • ÉditeurEditrice ZONA

Résumé

La prima pubblicazione di Aurelio Massidda, insegnante e formatore che si è dedicato a lungo ai detenuti e alle detenute delle carceri di Rebibbia e Casal del Marmo a Roma, risale all'ormai lontano 1982 e s'intitolava "Il Dio della misericordia". Il Giubileo della misericordia rappresenta dunque l'occasione, per l'autore, di fare un punto della propria esperienza, spirituale e umana, al servizio del "popolo di Dio".
Le riflessioni di Massidda, tra poesia e preghiera, muovono da una profonda e vissuta fede cristiana e da una salda speranza di resurrezione: nell'amore, nell'amicizia, nell'apertura ai fratelli come unica possibile via di salvezza. Il titolo "Il Dio che mi ha cercato e che incontrerò" vuole cogliere i momenti fondamentali della vita di un cristiano, in qualsiasi posizione collocato dalla provvidenza all'interno del popolo di Dio.
La ricerca di Dio, il desiderio di Lui, la gioia di sentirlo vicino, ma anche gli allontanamenti, le sofferenze, il suo perdono, la comunione con Lui e l'attesa serena dell'incontro finale con Lui, come con una persona amata. In questi miei pensieri sono espresse le ragioni della mia speranza, al di là dei servizi svolti più o meno bene nella comunità parrocchiale. Una speranza di vita in comunione con Lui, basata su quelle verità esistenziali che maggiormente hanno inciso sulla mia vita fin dall'adolescenza.
dall'Introduzione dell'Autore
La prima pubblicazione di Aurelio Massidda, insegnante e formatore che si è dedicato a lungo ai detenuti e alle detenute delle carceri di Rebibbia e Casal del Marmo a Roma, risale all'ormai lontano 1982 e s'intitolava "Il Dio della misericordia". Il Giubileo della misericordia rappresenta dunque l'occasione, per l'autore, di fare un punto della propria esperienza, spirituale e umana, al servizio del "popolo di Dio".
Le riflessioni di Massidda, tra poesia e preghiera, muovono da una profonda e vissuta fede cristiana e da una salda speranza di resurrezione: nell'amore, nell'amicizia, nell'apertura ai fratelli come unica possibile via di salvezza. Il titolo "Il Dio che mi ha cercato e che incontrerò" vuole cogliere i momenti fondamentali della vita di un cristiano, in qualsiasi posizione collocato dalla provvidenza all'interno del popolo di Dio.
La ricerca di Dio, il desiderio di Lui, la gioia di sentirlo vicino, ma anche gli allontanamenti, le sofferenze, il suo perdono, la comunione con Lui e l'attesa serena dell'incontro finale con Lui, come con una persona amata. In questi miei pensieri sono espresse le ragioni della mia speranza, al di là dei servizi svolti più o meno bene nella comunità parrocchiale. Una speranza di vita in comunione con Lui, basata su quelle verità esistenziali che maggiormente hanno inciso sulla mia vita fin dall'adolescenza.
dall'Introduzione dell'Autore