Peremheru. Il libro dei morti nell'Antico Egitto
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- Nombre de pages256
- PrésentationBroché
- Poids0.5 kg
- Dimensions16,0 cm × 24,0 cm × 2,0 cm
- ISBN978-2-36580-093-8
- EAN9782365800938
- Date de parution16/12/2013
- CollectionArchéologie
- ÉditeurLIBER FABER
Résumé
"Peremheru - uscire alla luce del giorno", questo è il nome che gli antichi egiziani usavano per definire il testo funerario che oggi chiamiamo "Libro dei Morti". Attraverso una breve analisi ne studieremo le origini, la struttura ed i contenuti, cercando di comprenderne il significato spesso oscuro. Ci accompagnerà in questo viaggio virtuale un uomo chiamato "Hor" il cui papiro, dal 1824, è custodito nel Museo Egizio di Torino.
Tema centrale sarà la famosa scena figurata della Psicostasia o della "pesatura del cuore" insieme alla cosiddetta Confessione negativa del defunto (Capitolo CXXV), poco conosciuta ma inaspettatamente ricca di riferimenti alla tradizione giudaico-cristiana. La traduzione integrale del papiro è seguita da un dizionario dei termini geroglifici rivolto a chi, per semplice curiosità o per approfondimento personale, voglia arricchire le sue conoscenze o provare l'esperienza di tradurre un testo in lingua geroglifica scritto più di 2600 anni fa.
Tema centrale sarà la famosa scena figurata della Psicostasia o della "pesatura del cuore" insieme alla cosiddetta Confessione negativa del defunto (Capitolo CXXV), poco conosciuta ma inaspettatamente ricca di riferimenti alla tradizione giudaico-cristiana. La traduzione integrale del papiro è seguita da un dizionario dei termini geroglifici rivolto a chi, per semplice curiosità o per approfondimento personale, voglia arricchire le sue conoscenze o provare l'esperienza di tradurre un testo in lingua geroglifica scritto più di 2600 anni fa.
"Peremheru - uscire alla luce del giorno", questo è il nome che gli antichi egiziani usavano per definire il testo funerario che oggi chiamiamo "Libro dei Morti". Attraverso una breve analisi ne studieremo le origini, la struttura ed i contenuti, cercando di comprenderne il significato spesso oscuro. Ci accompagnerà in questo viaggio virtuale un uomo chiamato "Hor" il cui papiro, dal 1824, è custodito nel Museo Egizio di Torino.
Tema centrale sarà la famosa scena figurata della Psicostasia o della "pesatura del cuore" insieme alla cosiddetta Confessione negativa del defunto (Capitolo CXXV), poco conosciuta ma inaspettatamente ricca di riferimenti alla tradizione giudaico-cristiana. La traduzione integrale del papiro è seguita da un dizionario dei termini geroglifici rivolto a chi, per semplice curiosità o per approfondimento personale, voglia arricchire le sue conoscenze o provare l'esperienza di tradurre un testo in lingua geroglifica scritto più di 2600 anni fa.
Tema centrale sarà la famosa scena figurata della Psicostasia o della "pesatura del cuore" insieme alla cosiddetta Confessione negativa del defunto (Capitolo CXXV), poco conosciuta ma inaspettatamente ricca di riferimenti alla tradizione giudaico-cristiana. La traduzione integrale del papiro è seguita da un dizionario dei termini geroglifici rivolto a chi, per semplice curiosità o per approfondimento personale, voglia arricchire le sue conoscenze o provare l'esperienza di tradurre un testo in lingua geroglifica scritto più di 2600 anni fa.